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Judicaria, ecco il numero 99 Anteprima venerdì a Darzo

GIUDICARIE. È uscita da qualche giorno - in copertina un murale dell'epopea dell'industria mineraria a Darzo - l’edizione numero 99 di Judicaria, la rivista dell'omonimo Centro Studi di Tione diretta...


di Enzo Filosi


GIUDICARIE. È uscita da qualche giorno - in copertina un murale dell'epopea dell'industria mineraria a Darzo - l’edizione numero 99 di Judicaria, la rivista dell'omonimo Centro Studi di Tione diretta da Graziano Riccadonna. Secondo il criterio della rotazione territoriale che la redazione adotta da alcuni anni, il periodico propone in questo numero tematiche, ricerche, personaggi, produzione storico-culturale dell'area comprendente la Valle del Chiese, la Val Vestino e la “città alpina” di Bagolino, ora in provincia di Brescia, ma con forti, secolari legami con il territorio judicariense. In sommario ben 26 firme, una messe di contributi che contribuiscono a fare di questa ulteriore edizione di Judicaria un’accattivante fonte di preziosa lettura.

Per la sezione Il Centro Informa, segnaliamo su tutti l'interessante contributo di Mauro Povinelli, ripreso dalla sua relazione ai recenti Incontri Tra/Montani, intorno alla storia e alle vicissitudini della zootecnia rendenese e della sua razza Rendena in particolare: «Che ha resistito - scrive - ad una sorta di persecuzione razziale in nome dello sviluppo tecnologico ed economico dell’ultimo secolo». Scrutando all’interno della sezione Ricerca, ricca come non mai di sollecitazioni storiche, ci limitiamo per esigenze di spazio a segnalare alcuni dei tanti contributi che danno un forte rilievo culturale alla rivista: “Criminali e banditi della Val Vestino del 1700” (G.P. Zeni), “Bagolino e la Rocca d'Anfo” (L. Ferremi), il lungo lavoro itinerante, con dovizia di immagini di Danilo Mussi sui “Percorsi d'arte tra i monti della Valle del Chiese”. Per la sezione “Persone” Judicaria propone tra l’altro numerose pagine dedicate alla figura di alto profilo culturale e sociale di Vittorino Tarolli, scomparso da qualche mese. Dal mondo dell’Associazionismo, che la rivista Judicaria intende sempre più valorizzare per la funzione primaria di animazione culturale che lo stesso riveste sul territorio, ecco il racconto curato da Marisa Marini della nascita e dell’intensa attività dell’Associazione La Miniera di Darzo, che sin dalla fondazione si propone di «preservare la memoria e far conoscere la storia dell'epopea dell'industria mineraria di Darzo e paesi limitrofi».

Questa edizione è completata e arricchita anche da testimonianze diaristiche, nuovi documenti intorno al patrimonio architettonico religioso e dall’Osservatorio che racchiude pezzi di cronaca dall’intera Judicaria. Come d’uso ormai da diversi anni e nell’ottica di una sempre maggiore diffusione della rivista, Judicaria 99 verrà presentata in prima assoluta nel corso di un incontro pubblico, programmato dalla redazione per venerdì prossimo 15 febbraio, alle 20.30 a Darzo nella sede dell'Associazione La Miniera.















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