SELLA GIUDICARIE. Ad oltre un secolo dalla morte in battaglia, il Comune di Sella Giudicarie dedica 2 giorni di commemorazione alla memoria del sergente Attilio Rial, pilota italiano abbattuto dalla contraerea austriaca durante il combattimenti della prima guerra mondiale.

Il 20 febbraio del 1917 in Valle del Chiese infuriava la guerra. Era un conflitto "statico", fatto di scaramucce e colpi d'artiglieria scagliati dalle cime, da alcuni descritto come "noioso". Eppure i soldati morivano anche qui, e quel 20 febbraio di più di 100 anni fa nei celi sopra la zona del Monte Cadria-Nozzolo toccò a un pilota dell'aviazione italiana, il sergente Attilio Rial, il cui aereo, un "Farman-Colombo" venne colpito e abbattuto dai soldati austriaci. Rial non era da solo a bordo del velivolo. Lo accompagnava il fotografo-osservatore Mariano Rossini, che riuscì invece a salvarsi lanciandosi nella neve pochi istanti prima dello schianto. La salma di Rial trovò riposo nel cimitero austroungarico di Bondo. A distanza di oltre un secolo l’Associazione Arma Aeronautica Sezione Alto Garda e Nucleo Valle di Cavedine e il “Museo Grande Guerra in Valle del Chiese” di Bersone, commemorano la memoria del pilota caduto con due giorni di eventi.

Alle 20.30 stasera la sala polifunzionale dell'ex municipio di Bondo sarà teatro di una serata storica animata da diapositive a cura degli esperti di storia locale Massimo Parolari e Francesco Bologni. Domenica invece si comincerà alle 10 di mattina con il raduno dei partecipanti nei pressi del cippo monumentale che gli austroungarici dedicarono all’aviatore italiano. Alle 10.30 ci sarà l'alzabandiera seguito alle 11 dalla messa in ricordo di tutti i caduti.

Al termine della funzione si procederà a scoprire il monumento esponendo al pubblico il cippo tonalitico alla memoria di Rial che reca una nuova elica d'aereo fatta costruire dall'Associazione Arma Aeronautica Sezione Alto Garda e Nucleo Valle di Cavedine in sostituzione dell'originale, ceduto nel 1925 dal Comune di Bondo al Museo del Risorgimento di Trento, dove è attualmente esposta. (s.m.)