Castel Condino, strada comunale chiusa per frana
Castel condino. A causa il maltempo delle scorse ore a Castel Condino una frana si è staccata domenica nella parte bassa del paese, in quella strada comunale che collega l'abitato con la campagna,...
Castel condino. A causa il maltempo delle scorse ore a Castel Condino una frana si è staccata domenica nella parte bassa del paese, in quella strada comunale che collega l'abitato con la campagna, zona che si vede molto bene dal sagrato della chiesa. Per fare mente locale, è la località denominata Navalec, dove un tempo c’era il depuratore comunale. Domenica era il giorno che si festeggiava il Santo patrono San Giorgio, di cui lo stesso corpo bandistico porta il medesimo nome. Immediato l’allarme ai vigili del fuoco che tempestivamente hanno chiuso il collegamento viario, prima di possibili e più seri problematiche.
Vigili del fuoco tempestivi
«Siamo accorsi in massa, era quasi mezzogiorno, e giusto in tempo per transennare l'area che si sono verificati altri problemi» racconta il comandante dei pompieri Walter Bagozzi. Successivamente, per le violente piogge, però la situazione è peggiorata a causa il cedimento del muro di sostegno che ha coinvolto parte della carreggiata.
Il sindaco Bagozzi
«Il problema principale - avverte il sindaco Stefano Bagozzi - è che la stessa strada contiene la condotta della fognatura del paese. Comunque già lo sorso anno, avendo avvertito un rischio come amministrazione avevamo affidato la progettazione allo studio di ingegneria Cortella di Storo per la sua messa in sicurezza. Dieci giorni fa pure l'appalto, aggiudicato dall'impresa edile Mosca di Pieve di Bono, i cui lavori erano destinati ad iniziare, ma ora la procedura potrebbe ora comportare modifiche». Nelle ore immediatamente successive lo stesso primo cittadino ha disposto la chiusura con decorrenza immediata partendo da via don Domenico Tarolli sino al bivio per le opere militari.
Il sopralluogo è necessario
Il geometra Ivan Pozzi è non solo vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, ma anche vice comandante degli stessi vigili del fuoco, fornisce altri dettagli: «Il fronte interessato, fra ceduto a rischio e pericolante, si estende lungo una cinquantina di metri il chè comporterà già nelle prossime ore un sopralluogo sia da parte dello stesso progettista che del nostro ufficio tecnico. Solo allora si saprà il dafarsi e in quel caso verrà da subito stabilito dove, come e quando intervenire».