Campiglio resta centrale anche nella nuova Apt
Turismo. Nel piano marketing operativo 2021 dell’Azienda di promozione che sarà operativa a fine mese viene però sottolineato che «il territorio d’ambito può essere coinvolto di più»
Madonna di campiglio. La riforma del turismo Trentino, fortemente voluta dall’assessore provinciale Roberto Failoni in Giudicarie avrà un unico ambito turistico da Madonna di Campiglio al lago d'Idro. La nuova Turistica sarà operativa da febbraio passando dall'assemblea straordinaria dell’Apt rendenese del 20 gennaio alle 15.30 e dal Piano Marketing operativo 2021.
In assemblea gli azionisti sono chiamati ad approvare l'aumento del capitale sociale col conferimento d’azienda del Consorzio turistico Giudicarie Centrali (presidente Daniele Bertolini) e Valle del Chiese (Daiana Cominotti) e l'aumento dei componenti nel cda per garantirne rappresentanza.
Il nuovo ambito turistico
L’assessore provinciale Roberto Failoni nel disciplinare promozione territoriale e marketing turistico ha ridotto gli ambiti turistici puntando su qualità dell'ospitalità, esperienza e fidelizzazione del turista.
In Giudicarie il nuovo, vasto e variegato ambito turistico comprende quasi 1.000 chilometri quadrati che, da Campo Carlo Magno a Baitoni di Storo, passando per la Busa di Tione e comprende 19 delle 25 municipalità delle Giudicarie con oltre 27.000 abitanti. Il presidente di Apt Campiglio Tullio Serafini, in audizione sulla legge di Riforma del turismo sulla “fusione dei territori” disse «all’inizio potrà esservi qualche difficoltà, ma poi si lavorerà in un’ottica di area territoriale più vasta come è accaduto per le amministrazioni comunali». L’Apt avrà una governance a geometria variabile «per facilitare e attivare reti sui progetti e passare dai mercati alle persone».
Piano Marketing operativo
L’Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, “incorporante” dei due Consorzi di Tione e Cologna (Pieve di Bono-Prezzo), presenta il proprio “Piano Marketing operativo 2021” che, attraverso il Piano strategico e quello Piano operativo mira a disegnare nuovi e possibili modi di fare turismo insieme «considerando peculiarità e vocazioni dei territori coinvolti».
Nel documento si legge «Campiglio è centrale nell’offerta turistica, ma il territorio d’ambito può essere coinvolto di più». Si aggiunge «il “brand Madonna di Campiglio” legato a glamour, lusso e mondanità, oggi sui mercati mondiali è superato» per dare spazio al territorio nel suo complesso.
Non si parla di “potenziamento” con impianti più performanti, piste più larghe e sentieri più curati, ma di un sistema integrato con cicloturismo, turismo avventura, natural wellness e attività a tema, passando dalla logica di promozione a quella di prodotto-esperienza.
Un modo nuovo per ripensare il rapporto persone-territorio ed evitare le grandi concentrazioni frenate dal Covid 19.
Le sfide
Si guarda al «coinvolgimento dell’intero territorio per definire un patto con impegni e responsabilità chiare» e avere un periodo minimo di stagione (metà giugno, metà settembre) sviluppando l’outdoor e un sistema integrato dell’offerta. Nasce un nuovo modello di mobilità, che da Campiglio e Pinzolo si allargherà a tutto l’ambito, si punta sull’autenticità della vita in montagna, al Plastic Free partendo dai rifugi in quota della Skiarea Campiglio.
Si parla di Olimpiadi 2026 a Madonna di Campiglio «qualora lo sci alpinismo diventi disciplina olimpica e la candidatura accolta». La skiarea Campiglio sarà “outdoor invernale a 360 gradi”, non solo sci per evitare affollamenti. La valorizzazione delle autenticità passa dal “bike DoGA” (Alpine Cycling Route), dall’enogastronomia «farina di Storo e Razza Rendena» e dalla dalle oltre 50 valli laterali di Rendena e Chiese. Si distinguerà tra “grandi eventi” finanziati da Apt e “intrattenimento locale” delle Pro Loco finanziato dai Comuni. Si punterà sui giovani talenti dello sport «Yeman Crippa, Laura Pirovano, Alberto Maffei, Cesare Maestri, Filippo Zamboni, Caterina Pezzarossi e Michele Valerio».