TIONE. Fanno molto discutere le tante assenze che lunedì sera hanno falcidiato il novero dei delegati presenti all'importante riunione del Comitato di Gestione del Parco Adamello Brenta. Fra di esse spiccavano quelle dei rappresentanti della Comunità di Valle delle Giudicarie, cui appartiene il Comune di Sella Giudicarie, il maggior beneficiario dell'estensione del Parco alla Val di Breguzzo.

Che il clima precedente la riunione fosse piuttosto “pesante” lo sostengono in tanti, ad esempio il sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli e il consigliere provinciale Alex Marini. Nel corso della riunione di lunedì sera lo stesso presidente del Parco Joseph Masè ha spiegato come il suo sostegno all'ampliamento del parco fosse espresso a carattere personale perché la sua giunta non era stata in grado di fornire un parere unanime sulla questione, e pur ricordando come le assenze dei delegati siano assai frequenti non ha escluso che in questo caso potessero aver giocato anche fattori “politici”.

In un contesto simile logico che l'assenza dei delegati della Comunità di Valle delle Giudicarie faccia scalpore. Il presidente della Comunità Giorgio Butterini rigetta ogni dietrologia: «Non ho mai partecipato ad alcun comitato di gestione del Parco - afferma Butterini - ho sempre delegato la consigliera Manuela Ferrari a questo ruolo. Purtroppo lunedì sera io avevo un incontro sui rifiuti e poi il comitato esecutivo della Comunità mentre lei aveva un altro impegno fissato da tempo. Nessuna volontà di assentarci dunque, ma solo una mera contingenza dettata da impegni pregressi e inconciliabili. In ogni caso alla riunione del Parco era presente il consigliere Bombarda che ha lasciato il comitato esecutivo della Comunità proprio per presenziarvi come rappresentante di Comano Terme». (s.m.)