Adamello Collini, l’esempio di un eroe di montagna

Pinzolo. A partire dal nome, tutto nella figura di Adamello Collini ricorda le montagne. La sua figura di guida alpina medaglia d’oro al valore civile sarà commemorata a partire dalle 11 di domani...



Pinzolo. A partire dal nome, tutto nella figura di Adamello Collini ricorda le montagne. La sua figura di guida alpina medaglia d’oro al valore civile sarà commemorata a partire dalle 11 di domani sullo spiazzo nei pressi dell’omonimo rifugio in Val Genova. Collini nacque sul finire dell’800 a Pinzolo. Guida alpina, dopo le traversie legate al primo conflitto mondiale si diede da fare con grande sacrificio personale per edificare il rifugio posto quasi alla sommità della Val Genova e che oggi porta il suo nome. Proprio quest’ultimo sarebbe diventato la sua base operativa durante la Seconda Guerra Mondiale, quando Collini, sfruttando la sua eccellente conoscenza dei passi e dei sentieri montani decise di opporsi come poteva alle forze dell’Asse.

In maniera silenziosa ma assidua riuscì a condurre parecchi ebrei e soldati alleati alla salvezza in Svizzera. Purtroppo qualcuno lo tradì. Nel pomeriggio del 27 settembre 1943 si presentò al rifugio un uomo ben vestito che chiese di poter essere condotto sul ghiacciaio del Mandrone. Ottenuta la disponibilità di Collini, questi si allontanò con la scusa di andare a chiamare alcuni amici. Tornò in compagnia di 5 militari delle SS che arrestarono la guida alpina per poi farla internare nel lager di Mauthausen, campo di concentramento pensato per annientare i prigionieri attraverso il lavoro forzato, la malnutrizione e gli stenti. Collini vi resistette 2 anni. Morì il 12 febbraio del ‘45 all’età di 55 anni e a pochi mesi dalla fine del conflitto.

Adamello Collini viene ricordato ancora oggi per il suo eroismo silenzioso e proprio in quest’ottica verrà celebrato in manietra solenne. Alla messa di domani alle 11, che sarà celebrata da padre Gregorio Moggio seguiranno l’intervento del presidente dell’Anpi del Trentino Mario Cossali e quello della rappresentante del Parco Adamello Brenta Vajolet Masè. S.M.













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