Filca-Cisl su Perfido, soddisfazione per la conferma in Cassazione
Il segretario del sindacato: "Un nuovo protocollo sugli appalti in Trentino è necessario"
CASSAZIONE. sentenza definitiva: confermati 8 anni e 10 mesi per Arfuso
PRIMO GRADO. Il 49enne è stato anche riconosciuto colpevole di riduzione in schiavitù
TRENTO. "Esprimiamo soddisfazione ma anche preoccupazione per la conferma in Cassazione delle condanne del processo 'Perfido'. La sentenza è un monito per tutti: non si può nascondere la testa sotto la sabbia, bisogna agire uniti per affermare la legalità nel lavoro nel territorio". Lo dichiara, in una nota, Salvatore Teresi, segretario generale della Filca-Cisl Trentino. "La Filca, che si è costituita parte civile nel processo, da subito è scesa in campo a tutela del lavoro sano, a tutela dei tanti lavoratori impegnati nel settore del porfido. La sentenza è la conferma che anche il territorio del Trentino non è esente da questi fenomeni, che inquinano il tessuto sano delle imprese, alterano il mercato e hanno conseguenze negative anche sui lavoratori. Serve l'impegno costante di tutti i protagonisti, di tutte le parti sane della società, che in sinergia devono mettere in campo azioni utili a debellare questa piaga. Le nostre preoccupazioni vanno anche sugli investimenti del Pnrr, che sono da monitorare perché rappresentano un'attrattiva per le mafie. Un nuovo protocollo sugli appalti in Trentino è necessario, quello attuale è ormai datato. Come Filca Trentino continueremo nel nostro impegno sindacale a tutela dei lavoratori che rappresentiamo", conclude Teresi.