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Tanti amici per i 94 anni del pittore Gino Bellante 

CAVALESE. Gino Bellante, conosciutissimo e amato pittore di Cavalese, ha festeggiato l’altro ieri il traguardo dei 94 anni. Era attorniato da nipoti e da tanti amici, da Don Lucio, originario di...


di Giampaolo Corradini


CAVALESE. Gino Bellante, conosciutissimo e amato pittore di Cavalese, ha festeggiato l’altro ieri il traguardo dei 94 anni. Era attorniato da nipoti e da tanti amici, da Don Lucio, originario di Ziano di Fiemme, già missionario in Brasile con il quale condivide da decenni una amicizia fraterna: un Gino emozionato, felice, alla presenza dalle note dei canti popolari e della montagna del Coro Genzianella di Tesero, diretto dal maestro Diego Cavada, coro che si è esibito davanti agli ospiti della Casa di Riposo di Tesero dove, da qualche anno, Gino soggiorna dopo aver perso le sorelle Pia e Nives con le quali aveva vissuto, nel centralissimo Albergo Bellante, dalle stesse gestito per tanti anni. A pianterreno dell’albergo capeggiava il suo “atelier” composto dal negozio di frutta e verdura, da lui gestito per diversi anni, i suoi quadri (paesaggi, natura morta, ritratti, acquerelli e tanto altro) e musica, al canto dei suoi amati cardellini, luogo frequentato da “cavalesani”, valligiani e ospiti, accolti dal sorriso di Gino e del suo “Gei, gei… ciao, come stas?”.

Gino ha vissuto la propria esistenza dedicata al servizio della collettività, sempre con garbo, quasi nell’ombra, con la sua naturalezza di persona semplice, educata, rispettosa. Alcuni esempi: ha vissuto in mezzo ai ragazzi, ai giovani, all’Oratorio al Parco di Cavalese praticando la catechesi, è stato consigliere comunale a Cavalese con l’amministrazione dell’allora sindaco Giorgio Fontana, preziosa la sua presenza in Tutela del paesaggio, presentatore ufficiale in occasione di concerti e serate a tema, per anni lo è stato del Coro Coronelle di Cavalese, amante e declamatore delle poesie dialettali di noti poeti trentini, insegnante di disegno in alcune scuole elementari della Valle di Fiemme dove gli alunni lo hanno seguito, amato e del quale conservano, tra i loro ricordi più belli e significativi, i “disegni”, i paesaggi, le baite, i ritratti che Gino ha lasciato loro in eredità. Gino Bellante è tutto questo e molto di più per le persone che lo conoscono e gli vogliono bene.













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