Settimana corta, l’ombra del voto “manipolato” 

Il sondaggio dell’Istituto comprensivo di Predazzo, Tesero, Ziano e Panchià: anomalie nei link ai questionari inviati via mail, si torna al formato cartaceo


di Francesco Morandini


PREDAZZO-TESERO. Il sondaggio fra i genitori degli alunni dell’istituto comprensivo di Predazzo, Tesero, Ziano e Panchià circa la scelta del tempo scuola per il prossimo anno scolastico, sta avendo dei risvolti inaspettati che stanno creando parecchi malumori nei genitori, ma anche fra gli insegnanti. Dopo la partecipata tavola rotonda di Tesero che la consulta dei genitori aveva organizzato per informare i genitori circa i contenuti delle due proposte articolate su 5 e 6 giorni settimanali, il collegio docenti ha modificato la proposta sulla settimana corta proponendo 5 tempi di 55 minuti anziché 6 di 45 e due pause: una di 10 minuti per mangiare in classe e l’altra di 15’ da fare all’aperto, con un pomeriggio di 2 ore curricolari e uno di 2 ore opzionali, più un’opzione da collocare al mattino.

Così, martedì scorso, la dirigente Candida Pizzardo ha inviato a tutti i genitori il questionario ricordando la fattibilità logistica della proposta su 5 giorni, rispetto alla quale circolavano parecchi dubbi, relativamente alla disponibilità della mensa. Pare però che a qualche famiglia siano stati recapitati per errore più questionari. Sembrerebbe che ai genitori di ragazzi della 5ª primaria siano stati inviati per email i link sia al questionario per la primaria sia, quello giusto, per la secondaria. I ragazzi di 5ª devono infatti scegliere per la 1ª media, per la stessa ragione per cui il questionario viene somministrato alle famiglie dei bambini dell’ultimo anno della materna. A questo punto i malumori, già emersi per il cambio in corsa (che tutti ammettono tuttavia aver migliorato la proposta) sono aumentati.

Ma non è finita qui. Alcuni genitori si sono accorti che il link consentiva di duplicare i voti, conoscendo nome e cognome di genitori che non avrebbero votato, e hanno avvisato il presidente della consulta Roberto Rea, il quale ha inviato subito alcune email. Qualcuno si è divertito anche con qualche post su Facebook. Fatto sta che sabato mattina una delegazione di una decina di genitori ha incontrato la professoressa. Cristina Scagliotti, cui la dirigente ha passato la patata bollente, per fare presente che si rischiava di avere dei dati inficiati da irregolarità.

A questo punto, nonostante qualche comprensibile tentennamento, l’Istituto ha fatto marcia indietro «a seguito di alcune segnalazioni circa presunte anomalie», riproponendo il questionario in forma cartacea «per garantire la veridicità e la correttezza dei dati». I questionari già compilati, online o cartacei che siano, sono stati annullati. I genitori dovranno così ripresentarsi a scuola martedì 2 novembre dalle 10 alle 12.15 e dalle 14 alle 16.30, oppure venerdì 3 dalle 10 alle 13 o sabato 4 dalle 10.45 alle 13. Il timore di tanti, o forse l’auspicio di altri, è che molti genitori spazientiti non vadano a votare. Qualcuno osserva che, come alla materna, il questionario poteva essere consegnato ai ragazzi e ritirato dagli stessi. L’invito di genitori e insegnanti che hanno promosso i momenti informativi e partecipativi per i genitori, è comunque univoco, quale che sia la loro posizione: andate a votare. La sensazione, peraltro, è che la “campagna elettorale” sia piuttosto calda, sui social come nel porta a porta. Staremo a vedere i risultati.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano