Rifiuti, sistema fiemmese “star” nella Catalogna 

Fiemme Servizi, con Roberto Dalllabona, invitata al convegno europeo a Girona Focus sulla raccolta differenziata locale e sul sistema di riduzione delle impurità



CAVALESE. La Fiemme Servizi, presieduta dal presidente Giuseppe Fontanazzi e diretta dall’amministratore delegato Andrea Ventura, è stata invitata al Convegno internazionale “Wasteiprogres”, una tre giorni che si è conclusa sabato scorso, a Girona, una città di 100 mila abitanti situata nella Catalogna a poco meno di 80 km da Barcellona. Un convegno al quale sono stati invitate numerose amministrazioni comunali, province, regioni e aziende del settore per raccontare la loro esperienza sulla gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata, che sta creando non pochi grattacapi a tutte le pubbliche amministrazioni.

Per la Fiemme Servizi a Girona è volato in Spagna Roberto Dallabona che ha tenuto la sua lunga e dettagliata relazione durata quasi un’ora su come la valle di Fiemme ha gestito in questi dieci anni la raccolta differenziata. Davanti ad una platea di 500 delegati provenienti da tutto il mondo, perfino dalla Cina e dagli Stati Uniti, il rappresentante della valle di Fiemme ha illustrato alcuni dati più significativi dal lungo iter avviato ancora nel 2004. Roberto Dallabona ha sottolineato che nella zona di Barcellona la raccolta differenziata non supera il 50%. «È stato comunque faticoso anche per la valle di Fiemme - ha sottolineato nel convegno Dallabona - avviare il percorso caratterizzato da alcune importanti fasi. Nel 2004 la raccolta differenziata, che veniva fatta nei grossi contenitori verdi ai bordi delle strade aveva raggiunto solo il 26,1%. Ma l’anno successivo, grazie ad una fitta serie di campagne di sensibilizzazione la differenziata è salita al 44,9%. Un altro importante balzo in avanti è stato compiuto anche l’anno dopo, nel 2006 con il raggiungimento del 76,4%. Per superare l’80% nella differenziata però bisognò attendere fino al 2008, anno in cui si arrivò a toccare l’82,21%, uno dei livelli più alti a livello nazionale». Ma il percorso per arrivare al miglioramento della qualità non era evidentemente finito. «La Fiemme Servizi - come ha ricordato nel convegno il delegato Dallabona - dai grossi contenitori era passata alle campane con un’ulteriore differenziazione: vetro, plastica e lattine e carta. Ma per arrivare a migliorare ulteriormente la qualità è stato introdotto dal maggio dello scorso anno gradatamente paese per paese la raccolta con il sistema porta a porta. Un’innovazione che ha permesso di ridurre l’impurità nei contenitori del 75%. La frazione estranea che viene rilevata nei contenitori delle singole famiglie sia per la plastica e le lattine, che per il vetro, e la carta oggi è solo del 16%, mentre prima superava il 40%. Un risultato davvero importante che pone la valle di Fiemme ancora ai primi posti nel Trentino e nel resto d’Italia».

Soddisfazione per l’inviato Roberto Dallabona che ha potuto far conoscere la nostra realtà anche fuori Italia raccogliendo anche vivi apprezzamenti per il livello raggiunto. Il merito è sicuramente della Fiemme Servizi, ma anche dei cittadini che si sono di nuovo messi in gioco e impegnati per una scelta che torna poi a vantaggio di tutti, sia sul piano economico, ma anche sotto il profilo del benessere e della salute. (l.ch.)













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