«Nuovo ospedale: sbagliato fermare la costruzione»

CAVALESE. »Continuano gli atti ostili da parte dei partiti politici dell’opposizione nei confronti delle scelte attuate da chi oggi governa oggi la Provincia. Atti ostili che cercano di screditare l’o...



CAVALESE. »Continuano gli atti ostili da parte dei partiti politici dell’opposizione nei confronti delle scelte attuate da chi oggi governa oggi la Provincia. Atti ostili che cercano di screditare l’operato della Lega che con grande dinamismo, ma anche grande forza e coraggio è riuscita ad aprire il Punto nascita di Cavalese ed migliorare la sanità nelle periferie». A criticare e a prendere le distanze da questi atteggiamenti disfattisti ci ha pensato in questi giorni la consigliera comunale di Cavalese Bruna Dalpalù che in una nota ha condannato sia l’intervento di Paolo Ghezzi di Futura 2018 per la sua interrogazione del 4 gennaio scorso che il consigliere Degasperi del Movimento 5 Stelle che l’11 febbraio scorso ha messo in relazione la riapertura del Punto nascite con il calo di interventi ortopedici.

Lo sfogo

«Questi interventi sono in perfetta continuità con quanto fatto in passato dalla Giunta di Rossi, Dallapiccola, Gilmozzi, Olivi, Zeni e Daldoss- annota la consigliera Dalpalù- che saranno ricordati solo per aver lavorato unicamente nell'azione di peggioramento della vita degli abitanti delle Valli. Durante il loro mandato hanno chiuso il punto nascite, hanno tagliato le guardie mediche ed hanno tolto le mammografie dagli ospedali di Valle concentrandole a Trento e Rovereto.Questi signori, che col loro silenzio colposo hanno agevolato il peggioramento della sanità nelle Valli, oggi presentano (come fa Piero de Godenz) accorate mozioni per riattivare gli stessi servizi che loro stessi hanno eliminato. Fortunatamente, guarda caso sotto il governo del centrodestra, proprio in questi giorni è stata inaugurata la nuova risonanza magnetica per l'ospedale di Cavalese. Non possiamo dimenticare – prosegue la consigliera Dalpalù- le pressanti richieste di fermare la realizzazione del nuovo ospedale di Cavalese. L’ospedale è sacro, è un presidio di sopravvivenza per gli abitanti delle valli, e pertanto va potenziato e migliorato, altro che sospendere, fermare, come propongono i componenti del Centrosinistra che quando governava Ugo Rossi gli ospedali periferici li voleva chiudere».

Il disegno di legge

«Con questa mia intendo quindi far sentire la voce di tutti quei cittadini che vogliono veder partire i lavori. Non solo quelli di della sala operatoria, ma anche quelli di realizzazione del nuovo ospedale di Fiemme e Fassa. Ospedale che Gilmozzi, Lozzer e Degodenz promettevano da decenni e che, neanche a dirlo, se si farà, sarà grazie al lavoro del centrodestra autonomista, che dopo aver riaperto il punto nascite e riattivato le guardie mediche (almeno nelle località più periferiche), nei prossimi anni si dedicherà alla risoluzione di altri problemi di malfunzionamento della sanità trentina, come dimostra il recente disegno di legge presentato dal centrodestra per la riduzione delle liste di attesa e per l'istituzione del Garante dei diritti della salute - conclude Dalpalù - Voglio comunque ingraziare coloro che in consiglio ed in giunta provinciale stanno lavorando per migliorare la sanità trentina, e quindi anche la nostra sanità di Fiemme». L.CH.













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