La Val di Fiemme in un secolo di foto 

Predazzo, martedì presentazione del progetto di “crowdsorcing” promosso dalla biblioteca per il Gruppo Fotoamatori


di Francesco Morandini


PREDAZZO . Il progetto “Tutti i colori del bianco e nero: un secolo di fotografie per raccontare Predazzo e la val di Fiemme” promosso dalla biblioteca comunale di Predazzo, sarà presentato martedì 22 alle ore 17 nell’aula magna del municipio di Predazzo ai soci del Gruppo Fotoamatori, ma anche a tutti gli interessati, in un incontro pubblico che precederà l’assemblea annuale del Gruppo. Il progetto ha partecipato al bando della Fondazione Caritro per progetti di riordino e valorizzazione di archivi ed è stato finanziato con 21.000 euro. L’obiettivo è quello di restituire alla comunità il proprio archivio fotografico, frutto del paziente lavoro di raccolta nei decenni da parte del Gruppo Fotoamatori e che, già ora, è comunque disponibile per la consultazione sui computer della biblioteca. Oltre ai Fotoamatori sono partner del progetto anche l’Università della Terza età, il circolo pensionati, l’Istituto comprensivo di Predazzo-Tesero e l’istituto d’istruzione La Rosa Bianca.

Studenti, anziani, cittadini, sono chiamati a riconoscere i contenuti delle immagini, grazie ad apposite piattaforme di “crowdsourcing”, una sorta di catalogazione collettiva, di condivisione delle conoscenze. Le immagini, opportunamente protette, sono a disposizione sulla piattaforma dove ciascuno potrà inserire soggetti e metadati: luoghi, persone, date, attività, eventi. In questo modo la comunità sarà chiamata a riconoscersi nelle immagini, ristabilendo un rapporto con la propria storia attraverso un viaggio nella memoria collettiva. Il risultato sarà il nucleo di un archivio fotografico di valle accessibile su internet e che potrà raccogliere successivamente altre immagini oltre alle 5000 già digitalizzate dai Fotoamatori, consentendo di estendere il patrimonio documentale con l’utilizzo della piattaforma che sarà realizzata per questo progetto.

Per ora questa possibilità è riservata a gruppi d’interesse (l’Istituto comprensivo ha già avviato un’attività opzionale pomeridiana e la Rosa Bianca ci sta lavorando) per realizzare, anche con il contributo dell’FBK che è coinvolta nel progetto, un vocabolario controllato di voci, nomi e toponimi. Successivamente l’archivio sarà messo online per consentire a tutti di contribuire alla sua catalogazione.

Il risultato finale sarà quello di rendere accessibile e consultabile l’archivio online con un’adeguata gestione dei diritti digitali sulle immagini, di realizzare percorsi di conoscenza e l’utilizzo delle immagini in progetti didattici, di coinvolgere la comunità creando anche opportunità di integrazione intergenerazionale e trasmissione della memoria. Il coinvolgimento dei ragazzi e delle persone anziane in un lavoro in cui ognuno può mettere a disposizione le proprie competenze è infatti uno degli elementi qualificanti di questo progetto biennale che è seguito dalla cooperativa sociale Kinè che opera nel settore della valorizzazione degli archivi, digitalizzazione e comunicazione e che ha curato la realizzazione della piattaforma. Martedì sarà a Predazzo a presentare il progetto la dottoressa Martina Mancinelli.

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