MOENA. Con gli auguri di un sereno 2019 è arrivato in tutte le case, per iniziativa dei “pompieres da Moena” un agile testo, scritto da Maria Piccolin, che racconta la storia dei vigili de fuoco volontari. Era l'anno 1874, esattamente il 26 aprile, quando il Consiglio comunale di Moena decise di formare una compagnia di pompieri costituito da sei persone e un “macchinista”. Il magazzino comunale, che accoglierà le attrezzature antincendio, sarà individuato al piano terra dell'attuale municipio. L'anno successivo, il 14 settembre 1875, un grande incendio distrusse parecchie case e rustici tra l'attuale piaz Scopol e Strada de Sommariva nel rione chiamato allora “Cianton Margiot”. Il resoconto loda il comportamento dei pompieri che hanno impedito la diffusione dell'incendio a tutto l'abitato e in particolare menziona Gio.Batta Chiocchetti che ha salvato una donna tra le fiamme. Sono innumerevoli, nel tempo, gli interventi dei vigili del fuoco volontari a servizio della popolazione, da primo ricordato ampiamente nel libro, alle recentissime azioni nel corso delle due calamità che hanno colpito Moena nel 2018. «Il libro è un omaggio a tutti i pompieri che hanno fatto parte del Corpo, a quelli che vi hanno militato per lungo tempo, ed altrettanto a quelli che ne sono usciti presto, alle loro famiglie che hanno supportato e “sopportato” l'impegno» spiegano i vigili del fuoco volontari di Moena che hanno fortemente voluto questa pubblicazione.

«Il libro – continua la prefazione - vuole essere la celebrazione dello spirito comunitario e di volontariato che ha contraddistinto i nostri paesi per tanti anni con l'auspicio che possa continuare, pur nel mutare dei tempi, anche per le generazioni a venire».

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