Clonazione di carte per il carburante, catturato dai carabinieri di Cavalese il “mago degli skimmer”
Grande esperto nei sofisticati dispositivi in grado di captare e registrare i dati contenuti dalle tessere magnetiche
CAVALESE. Nella mattinata del 22 agosto, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cavalese Carabinieri assieme ai colleghi della Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica di Trento, hanno rintracciato e tratto in arresto a Guastalla (RE), un cittadino rumeno ritenuto essere al vertice della struttura criminale dedita alla clonazione seriale di fuel card e furti massivi di carburante smantellata dai carabinieri lo scorso il 4 giugno con l’operazione “Free Fuel”.
L’uomo, stanziale in Romania e destinatario di M.A.E. (mandato arresto Europeo) emesso in questo ambito, era il referente del sodalizio per il procacciamento dei c.d. “skimmer”, ovvero sofisticati dispositivi in grado di captare e registrare i dati contenuti dalle tessere magnetiche e dei rispettivi codici PIN utilizzati.
Da quanto emerso, delle investigazioni condotte dai carabinieri della Sezione di P.G. e quelli del N.O.R. di Cavalese, il ricercato che disvelato un alto spessore criminale ha sempre mantenuto un basso profilo non lasciando traccia dei suoi spostamenti muovendosi con autovetture intestate a terze persone per rendersi non tracciabile.
Le indagini hanno documentato come l’indagato faceva la spola tra la Romania e l’Italia, con dei viaggi “di lavoro” in compagnia dei complici trentini anche in terra spagnola, dov’era stata individuata una cellula operativa della consorteria. L’arrestato veniva descritto dagli stessi indagati come uno dei massimi referenti a livello europeo in grado di assemblare e vendere tali dispositivi. Con questa prestigiosa cattura, si conclude la fase di esecuzione delle 27 misure cautelari.