Cigolla “boccia” i camosci artistici fassani
VALLE DI FASSA. «Belli i camosci in bronzo installati nelle piazze di Canazei e Pera di Fassa. Peccato non rappresentino in maniera esatta gli animali delle nostre montagne». A commentare le due...
VALLE DI FASSA. «Belli i camosci in bronzo installati nelle piazze di Canazei e Pera di Fassa. Peccato non rappresentino in maniera esatta gli animali delle nostre montagne». A commentare le due opere d’arte sistemate nei due centri fassani non è un passante qualunque ma Rinaldo Cigolla, artista riconosciuto anche al di fuori dei confini della valle e nel contempo grande cacciatore. Le amministrazioni comunali di Canazei e Pozza hanno fatto realizzare da poco due statue in bronzo rappresentanti un camoscio, animale simbolo delle crode dolomitiche. È infatti il signore incontrastato dei dirupi e dotato di una straordinaria agilità e capacità di muoversi su terreni avversi. Le due opere sono state sistemate in altrettante piazze a Canazei e a Pera di Fassa. L’obiettivo perseguito è quello di qualificare maggiormente l’arredo urbano e creare interesse. Sono molti, infatti, i turisti che si soffermano nei pressi delle installazioni per scattare foto ricordo.
«Peccato - commenta Rinaldo Cigolla - che ai due animali, esemplari maschi di camoscio, manchi una caratteristica: quella della tipica barba dorsale». L’esperto cacciatore fa riferimento a una fascia di lunghi peli scuri sviluppati lungo la linea mediana del dorso. Essi possono raggiungere i 30 centimetri di lunghezza nel periodo degli accoppiamenti. La barba dorsale viene rizzata dall'animale quando si trova in situazione di pericolo oppure intende affermare la propria dominanza nei confronti di un rivale. Una strategia che si ritrova in molti altri animali che vogliono apparire più imponenti quando li aspetta un duro confronto. «Sarebbe opportuno - conclude - che i funzionari comunali prestassero maggiore attenzione, specialmente se si tratta di progetti che riguardano opere d’arte». (g.b.)