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Buche e detriti sulla strada che porta a Medil: proteste

MOENA. La strada che porta alla frazione di Medil è in cattivo stato. Il ghiaccio invernale e torrenziali piogge estive hanno messo a dura prova il manto stradale. E gli automobilisti sono costretti...


di Gilberto Bonani


MOENA. La strada che porta alla frazione di Medil è in cattivo stato. Il ghiaccio invernale e torrenziali piogge estive hanno messo a dura prova il manto stradale. E gli automobilisti sono costretti a fare le gimkane. Del disagio se ne fanno interpreti gli abitanti del piccolo paesino in una lettera inviata al sindaco, Edoardo Felicetti.

«La strada – scrive Koris Sommavilla – è caratterizzata da numerose buche di vario diametro e di varia profondità che nonostante i “recenti” lavori di riparazione, stanno logorando e rovinando sempre più le autovetture di tutti coloro che obbligatoriamente transitano lungo la strada. Preciso inoltre che la strada, oltre alle numerose buche, risulta occupata da detriti che obbligano i conducenti ad effettuare ulteriori manovre tali da evitare gli ostacoli presenti, o addirittura sono costretti a scendere dal veicolo per rimuovere i massi per poter proseguire la marcia».

Medil è costituito da manciata di case abbarbicate sulle pendici meridionali del Latemar a 1363 metri di quota. Oggi qui vivono dieci persone che con tenacia resistono ai cambiamenti sempre più rapidi della nostra società. Negli anni trascorsi la sua popolazione si era ridotta a poche unità e composta unicamente da uomini. Per questo l’abitato di Medil è conosciuto con lo scherzoso appellativo di “Paradiso delle donne”.















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