alluvione

Emilia Romagna sott’acqua, un morto e 3 mila sfollati: in azione la Protezione civile trentina

Un 20enne ha perso la vita a Pianoro nella macchina travolta dalla corrente. Da Trento partita la colonna mobile: oltre 40 tra vigili del fuoco permanenti e volontari



TRENTO. Almeno tremila persone restano sfollate in Emilia Romagna dove ampie aree restano alluvionate anche se la pioggia ha dato ieri un po' di tregua. Ingente la conta dei danni, e un giovane di 20 anni ha perso la vita a Pianoro nell'auto travolta dall'acqua. Alcune scuole oggi riapriranno, altre resteranno chiuse. In dieci ore sono caduti 175 millimetri di pioggia. Esondazioni e frane ovunque nella regione, criticità in 13 Comuni dell'Emilia. Difficoltà anche in Lombardia, nelle provincie di Mantova e di Cremona dove il Po è sotto osservazione. Il giorno dopo l'emergenza, si spala il fango a Licata, in provincia di Messina, e si contano i danni dell'esondazione del fiume Salso. 

Nella zona di Bologna ieri mattina (20 ottobre) è arrivata una prima colonna mobile della Protezione civile trentina chiamata a dare man forte per gli interventi determinati da allagamenti e fuoriuscite di corsi d’acqua. Sono 44 fra vigili del fuoco permanenti e volontari, oltre che personale del Servizio prevenzione rischi, impegnati nelle zone alluvionate.

Le squadre specialistiche partite da Trento saranno all’opera per pompare acqua da scantinati e strade. 













Scuola & Ricerca

In primo piano