E’ morto a 97 anni Renato Ballardini, avvocato e partigiano
Protagonista della vita politica, figura storica della sinistra, è stato parlamentare per venti anni. Le sue battaglie per i diritti sociali e civili. Fugatti: "Testimonianza di un impegno grande e generoso". Ianeselli: "La sua eredità è preziosa in questo tempo che normalizza le discriminazioni"
TRENTO. E’ morto oggi (15 febbraio) Renato Ballardini, figura storica della sinistra trentina e uno dei protagonisti della vita politica del secondo dopoguerra. Partigiano, avvocato, socialista, è stato parlamentare dal 1958 al 1979.
Nato a Riva del Garda il 21 ottobre 1927, a 16 anni è entrato nel gruppo clandestino di giovani resistenti a Riva. Nel 1950 si è laureato col massimo dei voti in Legge. Dal 1951 al 1976 è stato consigliere comunale, e così anche dal 1995 al 1999. Nel 1958 è stato eletto deputato rimanendo in carica fino al 1979. Dal 1965 al 1968 è stato presidente della Commissione Affari Costituzionali e in seguito vicepresidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali. È stato un autorevole componente della Commissione dei Diciannove, della Commissione dei Dodici e del Parlamento Europeo.
Nel 1983 è entrato in consiglio regionale dove è rimasto per metà legislatura. Conclusa la sua esperienza politica si è dedicato con maggior vigore alla professione legale ed ha intensificato l’attività di scrittore, collaborando con numerosi periodici. Nel 2011 è stato insignito con l’Ordine di merito della Provincia di Bolzano e nel 2012 il consiglio provinciale di Trento gli ha conferito l’Aquila di San Venceslao.
Dal 21 gennaio 1964 al 1º gennaio 1965 è stato vicepresidente del Partito Socialista Italiano. Nel 1983 è stato eletto nel Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige, da cui si è dimesso nel 1986.
Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti esprime anche a nome della Giunta il cordoglio per la scomparsa di Renato Ballardini, già partigiano quindi avvocato e uomo delle istituzioni per lungo tempo:" Lascia in eredità la testimonianza di un impegno grande e generoso”.
Così lo ricorda il sindaco di Trento Franco Ianeselli: «Renato Ballardini è stato uno degli ultimi testimoni del periodo della Resistenza. Ma gli faremmo un torto se oggi lo ricordassimo solo per la coraggiosa e precoce militanza partigiana. Ballardini è stato infatti tra i protagonisti della vita politica del secondo dopoguerra. Da parlamentare ha combattuto tutte le più importanti battaglie per i diritti sociali e civili". "La sua eredità è preziosa in questo tempo che normalizza le discriminazioni, l'ingiustizia, la violazione del diritto internazionale. Oggi sta a noi raccogliere il testimone del pensiero e dell'esempio di Renato Ballardini, che ha sempre inteso la politica come un servizio alla comunità".