Droghe, ora si comincia alle medie: aumenta l’uso di quelle sintetiche
Al laboratorio di Laives dei carabinieri arrivano tutte le sostanze sequestrate in regione: 97 chili in provincia di Trento. Il luogotenente Osler: «Ai ragazzi diamo tutte le informazioni, poi spetta a loro prendere le decisioni»
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BOLZANO. Giocare al “piccolo chimico” può essere pericoloso. Mischiare sostanze chimiche per creare stupefacenti a basso costo e di pronto uso può risultare fatale. Quando si parla di droghe, non passa giorno senza che nuove insidie si aggiungano alle tante già esistenti. Perché si tratta di un mondo senza regole, in cui si muovono personaggi senza alcun scrupolo che guardano soprattutto a una fascia di mercato sempre più giovane. Ora, infatti, il primo contatto con le droghe arriva sempre più spesso sui banchi delle scuole medie.
Anche per questo, gli specialisti del Lass, il laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei carabinieri, a Laives, sono spesso nelle scuole. «Non incontriamo ragazzi e ragazze per dire loro di non drogarsi - spiega il luogotenente carica speciale Luciano Osler, che del Lass è il responsabile - ma per informarli. Spieghiamo loro come stanno le cose, come vengono prodotti gli stupefacenti con cui possono venire in contatto, la cosidetta “canna” ad esempio, quali tipi di sostanze vengono utilizzate, come e dove vengono trasportati per eludere le forze dell’ordine. Vogliamo che i giovanissimi abbiano tutti gli elementi per capire da soli quanto sia pericoloso assumere anche quelle sostanze che, troppo spesso, vengono catalogate come “droghe leggere”.
Spieghiamo che nella “canna” offerta dall’amico può esserci di tutto, sostanze sintetiche micidiali, cemento per farla pesare di più e perfino escrementi. Diciamo loro che la marijuana degli anni ’70 era al massimo al 3% di principio attivo mentre oggi va dal 15 al 40%. Risultato ottenuto selezionando e modificando le piante, che di naturale ormai hanno solo il colore verde. Diciamo loro che il fine ultimo di chi commercia stupefacenti è creare dipendenza in chi li acquista. Alla fine, la scelta la faranno loro».
Al Lass, che si trova alla Caserma Federico Guella di Laives, arrivano le sostanze stupefacenti sequestrate dalle forze di polizia di tutta la regione. Ed è un viavai continuo. Nel 2022, Osler e i colleghi hanno tenuto conferenze in 80 istituti scolastici e continuato la stretta collaborazione con il Serd, il servizio dipendenze.
Dati allarmanti
In regione, nel 2021, si è registrato un +33% di sequestri. Sono state 431 le operazioni antidroga: 159 in Trentino e 272 in Alto Adige. Complessivamente c’è stato un incremento delle attività pari al 12% rispetto all’anno dello scoppio della pandemia, il 2020. La droga sequestrata è aumentata del 33,7%, passando da 209,40 kg a 280,14 kg, di cui 97 kg intercettati in provincia di Trento e 183 in provincia di Bolzano.
Il record di sequestri spetta alla cocaina: +22% di sostanza sequestrata rispetto al 2020: si è passati da 135 a 166 kg, di cui 50 kg a Trento e 115 a Bolzano. In Alto Adige sono stati 182,9 i chilogrammi di stupefacente sequestrati, di cui 115 di cocaina, 36 di hashish e 29 di marijuana.
Arrestate 215 persone. I minori finiti nei guai per droga sono 15. «Ultimamente capita che i ragazzi brucino delle piccole palline di sostanza sulla carta stagnola e, in gruppo, aspirino i fumi che si sprigionano dalla combustione. Molti di loro pensano che sia una cosa innocua, quasi un gioco, ma quella “pallina” è eroina, si chiama Kobret. E i suoi effetti sono micidiali. Per quanto riguarda la cocaina, viene tagliata con anestetici come la procaina, la fenacetina o la lidocaina. E anche con il lattosio a cui molte persone sono allergiche.
Una giungla pericolosa
La pandemia ha stravolto anche il mondo di chi produce, di chi vende e di chi acquista gli stupefacenti. «Le restrizioni imposte dal Covid – continua Osler – hanno portato a un calo dei sequestri di marijuana e hashish, ma hanno anche spinto i ragazzi ad acquistare droghe sintetiche in rete o a ingegnarsi per coltivare le piante in casa. Il mercato di cocaina ed eroina, invece, ha tenuto».
Le droghe sintetiche
Un universo in continuo mutamento che sta assistendo al diffondersi delle sostanze chimiche di sintesi, prodotti da laboratori clandestini, ma possono essere prodotti intermedi o semilavorati dell’industria chimico-farmaceutica. Sono chiamate Nps, nuove sostanze psicoattive, e di fatto imitano gli effetti delle sostanze illegali. Tra queste ci sono i cannabinoidi sintetici (Spice), composti da una parte vegetale alla quale, durante l’essiccazione, vengono aggiunte sostanze sintetiche tramite nebulizzazione.
Non occorre essere esperti, per capire che oltre all’aspetto, della classica “canna” questo nuovo tipo di droghe non hanno nulla. E sono infinitamente più pericolose. Per i loro effetti, per la rapida dipendenza che creano, ma anche perché vengono preparate da aspiranti stregoni che non hanno le competenze di un chimico e, in caso di problemi, c’è il rischio che i soccorsi siano sbagliati, vista l’impossibilità di identificare le sostanze contenute. Discorso che vale anche per l’ecstasy, preparata con un’infinita varietà di sostanze. Diverse sono anche le tipologie di farmaci utilizzati come droghe, poi ci sono anche la ketamina liquida, in tutto e per tutto simile all’acqua e viene bevuta.
Viene bevuto anche il Gbl, il precursore della cosiddetta droga da stupro, utilizzato anche nell’industria dei solventi e venduto come sverniciante per eludere i controlli.
Prevenire e anche aiutare
L’Arma dei carabinieri, insieme al Forum Prevenzione e al Comune di Bolzano, hanno pensato anche ai genitori di quei ragazzi “pizzicati” dalle forze con qualche stupefacente e redatto un opuscolo con consigli e numero di riferimento per avere informazioni corrette e correre ai ripari subito, senza drammi.