Dopo 86 anni ritrovata la falena dei ghiacciai
Spedizione di un gruppo internazionale nel Parco dello Stelvio: è l’unica farfalla che vive esclusivamente al di sopra del limite delle nevi perenni
BOLZANO. A 86 anni dall'ultima osservazione, un gruppo di ricerca internazionale ha trovato nel Parco nazionale dello Stelvio la "falena dei ghiacciai di Wehrli" una specie che si temeva scomparsa.
Si tratta dell'unica specie di farfalla delle Alpi che vive esclusivamente al di sopra del limite delle nevi perenni dove completa interamente il suo sviluppo.
Con il surriscaldamento climatico e con il ritiro di oltre la metà dei ghiacciai alpini dal 1850, si temeva che questa specie potesse essere scomparsa in Alto Adige. Con il supporto organizzativo di Gerhard Tarmann (Musei Regionali Tirolesi) e grazie alla concessione del permesso di effettuare ricerche nel Parco dello Stelvio, un gruppo internazionale di lepidotterologi guidato da Robert Trusch del Museo di Storia Naturale di Karlsruhe, con la collaborazione del Soccorso alpino di Solda, ha ripreso la ricerca lo scorso mese di luglio, riuscendo ad individuare la falena.
L'habitat attuale identificato nel Gruppo Ortles-Cevedale, si trova su una cresta sopra un nevaio. La zona è caratterizzata dal permafrost che si apre formando delle crepe, e dalla presenza di molte piccole e fredde "grotte". Il fatto che i limiti dell'habitat della farfalla siano così estremamente circoscritti sul pendio della montagna studiato, è probabilmente legato al fatto che il sito della scoperta, trovandosi a un'altitudine di 3.250 metri, sia, per questa specie, relativamente basso. Intorno a Zermatt in Svizzera, la seconda zona al mondo in cui è possibile osservare questa specie, le farfalle sono presenti a un'altitudine superiore. Nella regione dell'Ortles, questa farfalla diurna è stata trovata finora solo dal ricercatore austriaco Rudolf Kitschelt nel 1914 e nel 1935.