Da oggi in edicola “Il nuovo Trentino”: «Uno spazio innovativo, una sfida avvincente»
Ieri sera la stampa del primo numero che oggi viene distribuito gratuitamente in tutte le edicole del Trentino
TRENTO. “Il nuovo Trentino” è da oggi in edicola: ieri sera, lunedì 17 ottobre, alle 22.50, il direttore Paolo Mantovan e il presidente di Sie, Orfeo Donatini, hanno premuto insieme i pulsanti che hanno fatto partire la rotativa per la stampa. Oggi il giornale sarà in tutte le edicole trentine e per l’occasione sarà distribuito gratuitamente.
Ecco come lo presenta il direttore Paolo Mantovan, nel suo primo editoriale:
Quando nasce un giornale si apre un nuovo mondo. Si spalancano spazi di informazione e di riflessione, prendono forma idee. Oggi nasce un giornale, “il nuovo Trentino”, dove troverete cronaca e approfondimento, l’analisi dei fatti, il racconto dei protagonisti, le storie delle persone.
Ma, soprattutto, questo giornale che oggi si affaccia in edicola e si presenta online ha l’ambizione di costruire uno spazio nuovo. Sì, uno spazio nuovo. Perché sarà uno strumento agile e insieme pesante, leggero e insieme profondo. Poche pagine, ma pagine intense: nel primo sfoglio gli approfondimenti e le analisi, mentre in coda troverete una carrellata di notizie fresche in breve oltre a un’agenda per pochi ma immancabili appuntamenti, una selezione di ciò che può essere utile seguire.
“Il nuovo Trentino” nasce proprio per questo: per farsi strumento di approfondimento pur in una forma snella, per invitare alla lettura, cercando di non ripetere quello che il più delle volte già sappiamo. Viviamo sommersi da informazioni, talvolta sempre le stesse ripetute all’infinito, spesso confuse con fake news, tanto che, da lettori o ascoltatori, sentiamo la necessità di fare un po’ d’ordine, pretendiamo qualche spunto in più, un’interpretazione di ciò che accade. Ecco, “il nuovo Trentino” tenterà di offrire proprio questo: un prodotto che sia in grado di dare delle chiavi di lettura. Uno strumento utile a comprendere la complessità, andando a scavare, chiedendosi il perché delle notizie e dei fatti, guardando oltre, provando a interrogarsi sul futuro che si apre davanti a noi.
Questa è la nostra “mission“. Che poi è il compito della stampa da sempre. Ma in un’epoca strabordante e frammentata questo compito è divenuto un’emergenza: c’è sempre più bisogno di chi sappia darci una mano a leggere ciò che accade. E in questa nostra terra, meravigliosa eppure fragile, ricca d’autonomia eppure esposta ad attacchi centralisti, riuscire a trovare il bandolo della matassa è davvero necessario. Perché l’informazione e il confronto, l’approfondimento e la riflessione sono il sale o, meglio ancora, il lievito per una comunità che vuole sviluppare la sua capacità di autogoverno e di autonomia senza credere di potersi chiamare fuori dalla globalizzazione, dallo scalpiccìo dei tempi moderni, dal frullatore della rivoluzione tecnologica.
L’ambizione è enorme, ne siamo assolutamente consapevoli. Ma in questi tempi non si può pensare a nuove avventure senza coltivare ambizioni. Non ci si può accontentare di giocare una partita in difesa. Ecco allora il senso de “il nuovo Trentino”, un giornale che vuole fare la sua parte, vuole aggiungere riflessione e punti di vista, un quotidiano che cerca di scendere in profondità e che si offre come palestra di confronto. Un giornale laico, aperto al dibattito e certamente accogliente, pronto a dare cittadinanza alle diverse opinioni, consapevole di vivere in una terra autonoma che si fonda sulle minoranze, che sviluppa la sua ragion d’essere proprio sulla difesa di chi non è maggioranza. Ma anche un giornale che, di fronte ai temi e alle partite che ci riguardano, dovrà prendere posizione, senza fare sconti ma anche senza pregiudiziali. Le scelte di campo sono essenziali: non ci si può sottrarre. Non possiamo essere una terra che subisce i cambiamenti: abbiamo gli attrezzi e gli strumenti per determinare parte del nostro destino.
È con questo spirito che affrontiamo questa nuova sfida di un giornale di carta e online. Su questa strada, della ricerca e del confronto, statene certi, si muoverà ogni giorno “il nuovo Trentino”. E siamo convinti che troveremo tanti compagni di strada, desiderosi di ampliare gli spazi di democrazia della nostra provincia, della nostra regione. Un nuovo progetto, dunque, che s’aggiunge agli altri organi di informazione quotidiana che abbiamo e avremo nel nostro territorio. Perché la competizione e i diversi sguardi non possono che aiutarci tutti, tenerci desti e reattivi, capaci di dare un piccolo contributo anche nel coltivare la classe dirigente del futuro.
Una sfida avvincente e nel contempo di grande responsabilità: per questo ringrazio l’editore Michl Ebner e l’intera società Sie per avermi affidato il compito di guidare una bellissima redazione che è un felice mix di esperienza e intelligenza giornalistica, e che mi ha già rivelato, in questi primi giorni di “clausura” febbrile verso la pubblicazione del primo numero, di essere dotata di una spiccata e meravigliosa curiosità. Una curiosità mai sazia. Quella curiosità tipica dei bambini che vorremmo fosse il tratto di congiunzione fra noi e voi, cari lettori, nella lettura dei fatti della nostra terra.