statistica

Da 150 Paesi per vivere in Trentino: ecco chi sono gli stranieri in provincia

I numeri dell’Ispat: il 9,1% della popolazione non è italiana. E ci sono 5 apolidi 



TRENTO. In Trentino “abitano” persone che arrivano da 150 Paesi diversi. E ci sono anche 5 apolidi.

E se oltre il 58% degli stranieri vive fra Territorio val d’Adige, Vallagarina e Alto Garda e Ledro, ci sono due comunità in cui la percentuale è inferiore all’1%: gli Altipiani Cimbri e il Primiero.

La fotografia sulla popolazione straniera residente in Trentino l’ha scattata l’Ispat, l’istituto provinciale di statistica.

Al 1° gennaio 2021 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 49.265 persone, facendo registrare un incremento assoluto, rispetto al 1° gennaio 2020, di 2.258 unità, equivalente ad un incremento relativo del 4,8% (superiore rispetto al 2,6% del livello nazionale).

Gli stranieri – spiega l’Ispat – costituiscono il 9,1% della popolazione totale in Trentino; in Italia sono l'8,7% della popolazione totale, in provincia di Bolzano raggiungono il 10,6% e nella ripartizione Nord-est l’11,2%.

I nati stranieri residenti sono 633 e il tasso di natalità (nati su popolazione media residente) è di 13,2 nati per mille abitanti. A livello nazionale il tasso di natalità dei residenti stranieri è pari all’11,7 per mille. In Trentino, il tasso di natalità degli stranieri residenti è quasi il doppio di quello degli italiani (pari a 6,9 nati ogni mille abitanti). I morti tra gli stranieri residenti sono 99 (19 unità in più rispetto al 2019).

In conseguenza dell’alta natalità e della bassa mortalità, il saldo naturale (nati meno morti) è nettamente positivo (+534 unità), anche se presenta un decremento relativo del 14,7% rispetto al 2019. 

Complessivamente, in provincia di Trento sono presenti 150 cittadinanze straniere diverse oltre agli apolidi che sono 5 persone. I romeni sono la comunità più numerosa (22,5% degli stranieri totali), seguiti dagli albanesi (11,4%), dai marocchini e dai pakistani; queste prime quattro cittadinanze costituiscono il 48,1% degli stranieri in Trentino.

Le donne straniere sono il 52,3% degli stranieri. Si registra una maggiore incidenza di donne rispetto agli uomini tra gli stranieri provenienti dall’Ucraina (74,7% degli ucraini totali), dalla Polonia, dal Brasile e dalla Moldova. Gli uomini, invece, prevalgono in modo particolare tra senegalesi e bangladesi (oltre il 70% degli stranieri sono maschi), pakistani e tunisini.

La maggior parte degli stranieri sono cittadini europei: nel dettaglio, il 30,8% sono dell'Unione Europea e il 30,3% dell'Europa centro-orientale.

Analizzando i dati per comunità di valle, si può osservare che le tre comunità più popolose comprendono il 56,8% degli stranieri: il 30,1% nel Territorio Val d’Adige, il 16,7% in Vallagarina e il 10,1% nell’Alto Garda e Ledro. Sono invece due le comunità con incidenza di stranieri inferiore all’1%: Altipiani Cimbri e Primiero.

La distribuzione per età degli stranieri è molto diversa da quella degli italiani: per questi ultimi i minorenni sono il 16,6% e gli anziani il 24,2%. Per i cittadini stranieri, invece, la quota dei giovani è molto consistente: il 20,5% degli stranieri è minorenne e il 60,0% ha meno di quarant’anni mentre gli anziani sono solo il 5,4% del totale.

Le donne straniere sono la componente più rilevante nelle classi di età sopra i 40 anni e superano il 69% nella classe oltre i 65.













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