Olimpiadi

Cortina, Abodi visita il cantiere della pista da bob: «Sarà un’eccellenza sportiva e tecnologica»

Il ministro dello sport e l’impianto (contestato) per i Giochi Milano-Cortina 2026: «Renderà questo luogo ancora più affascinante»



CORTINA. La pista da bob di Cortina "sarà un'eccellenza dal punto di vista sportivo e tecnologico, tra le più evolute al mondo e che renderà ancor di più questo luogo affascinante. Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 avranno certamente una meravigliosa pista che consentirà alle atlete e agli atleti di dare il massimo". Lo ha affermato il ministro per lo Sport Andrea Abodi, che oggi pomeriggio (11 settembre) ha visitato il cantiere dell'impianto. Assieme ad Abodi il Commissario di Governo e ad di Simico Fabio Saldini.

Come emerso dall'ispezione del Cio di lunedì scorso, i lavori stanno rispettando il cronoprogramma che porterà alla pre-omologazione della pista a marzo 2025. Oltre 250 i lavoratori coinvolti, pronto il piano di emergenza neve con l'acqua glicolata presente nei tubi di raffreddamento che verrà riscaldata per garantire le temperature idonee alle lavorazioni.

"Visitando il cantiere - ha proseguito Abodi - ho avuta una positiva e fantastica impressione sulla sua progressione: la sto misurando man mano che vengo qui. Vedo questa 'creatura tecnologica' che sta evolvendo, vedo la cifra dell'impegno del capitale umano, vedo la regia di Simico che mi dà il senso del governo del tempo che per noi è fondamentale, visto che non ne abbiamo moltissimo. Immagino quello che succederà quando si chiuderà il cantiere, quando si determineranno anche tutte le tutele ambientali", ha concluso il ministro.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il bilancio

Maestri abusivi, furti di sci e spaccio: quando l'illegalità scende in pista

Nella stagione 2024-2025 in Trentino i carabinieri hanno effettuato ben 7.857 controlli, con 66 denunce e 581 sanzioni. Oltre tremila gli interventi di soccorso: la fascia più a rischio resta quella dei giovani tra 11 e 20 anni, che rappresenta oltre un quinto degli infortunati, mentre il ginocchio si conferma la parte del corpo più frequentemente lesionata (35,5% dei casi)