Coronavirus, nelle scuole trentine 771 isolamenti in tre mesi
Nel 65% dei casi si tratta di classi delle superiori
TRENTO. Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020 si sono registrati oltre 4.000 casi di soggetti positivi fra 0 e 19 anni e la Centrale Covid dell'Azienda sanitaria trentina si è occupata della presa in carico di 771 isolamenti. Nel dettaglio poi la distribuzione delle classi isolate ha mostrato un grado di percentuale più elevato in correlazione con l'età. Delle 771 classi isolate, circa il 5% si riferisce a gruppi/sezioni di asili nido e scuola dell’infanzia, oltre il 65% alle classi delle secondarie di secondo grado.
Sono questi i dati principali del Rapporto legato alla diffusione del virus nelle scuole, presentato oggi alla conferenza stampa che si è tenuta al termine della riunione della Giunta. Ad illustrare il rapporto vi erano l'assessore all'istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti, il dirigente medico dell'Azienda sanitaria Silva Franchini e il dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura Roberto Ceccato. "Vorrei ringraziare il mondo scolastico per la collaborazione e l'impegno dimostrato in questi mesi difficili - ha commentato l'assessore Bisesti -. Dopo l'interruzione di novembre, il Trentino è stato fra i primi territori in Italia, assieme all'Alto Adige, a consentire il rientro in presenza a gennaio per i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di secondo grado, seppur al 50%. La situazione oggi è attentamente monitorata e vediamo un andamento positivo, frutto degli investimenti messi in campo, sia con i 45 milioni di euro nell'assestamento di bilancio, sia con gli interventi nel settore dei trasporti scolastici. Per questo - conclude Bisesti - stiamo ragionando di concerto con le scuole sulla possibilità, a partire dalla metà di febbraio, di incrementare la percentuale in presenza per i ragazzi delle secondarie di secondo grado".