Pandemia

Coronavirus, Fbk in prima linea per tracciare le varianti

L'indagine è coordinata dall'Istituto superiore della Sanità e avviene in collaborazione con ministero della Salute



TRENTO. Parte una nuova indagine rapida "quick survey" dell'Istituto superiore di sanità (Iss) per stabilire una mappatura sul territorio italiano del grado di diffusione delle varianti brasiliana, inglese e sudafricana del Coronavirus.

L'indagine è coordinata dall'Iss con il supporto della Fondazione Kessler e in collaborazione con ministero della Salute, Regioni e province autonome. Lo prevede una circolare del ministero. L'obiettivo è identificare, tra i campioni con risultato positivo per SARS-CoV-2 in RT-PCR, possibili casi di infezione riconducibili a varianti. La valutazione prenderà in considerazione i campioni notificati il 18 febbraio.

Le 4 macroaree comprendono le seguenti Regioni e province autonome: Nord-Ovest (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia), verranno analizzati in totale 265 campioni; Nord-Est (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna), 266 campioni; Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio), 254 campioni; Sud e Isole (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia), 273 campioni. Il campione da analizzare, si legge nella nota tecnica della circolare del ministero della Salute, andrà scelto in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo se possibile una rappresentatività geografica e per fasce di età.

 













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