Contrordine, nelle società provinciali ora si assume
Prevista una deroga al turn over e 37 nuovi contratti a tempo indeterminato
TRENTO. Con una delibera di Ferragosto è arrivato il contrordine: niente più blocco del turn-over per le società partecipate dalla Provincia autonoma di Trento. Una misura che la giunta provinciale ha autorizzato (ma solo per quest’anno) con l’obiettivo di stabilizzare i tanti precari che nel corso degli anni sono stati impiegati all’interno delle società per far fronte - si legge nella delibera - a un “generalizzato aumento della mole di attività svolta da questi enti strumentali a favore della Provincia”.
Una delibera che però contiene anche alcuni ragionamenti piuttosto “acrobatici”: è vero che la Provincia voleva razionalizzare le società a carattere privatistico (Itea, Informatica Trentina, Trentino Riscossioni e via dicendo...) con l’obiettivo di contenere la spesa e arrivare a un contratto unico, ma nel frattempo i contratti a tempo determinato sono aumentati e ora prevale la volontà di diminuire i contratti a termine, almeno per le attività che non sono più a carattere straordinario o temporaneo.
Chi decide chi (e dove) dovrà essere assunto? A questo penserà il dipartimento del personale assieme alla direzione generale della Provincia (sentiti i dipartimenti competenti) sulla base delle esigenze evidenziate dagli enti stessi. Avranno la precedenza i lavoratori che lavorano con contratti a tempo da almeno 3 anni. Si tratta di una delibera che si inserisce in un percorso già tracciato per i dipendenti provinciali (per cui è stato avviato un percorso di stabilizzazione concordato con i sindacati) ma arriva anche a fine legislatura, quando mancano poco più di due mesi alle elezioni.