paesaggio

Contributi provinciali per chi ricostruisce muri a secco

Il finanziamento andrà da 1500 a 3 mila euro. Priorità a val di Gresta e val di Cembra


Daniele Peretti


TRENTO. Da 1500 a 3500 euro è il contributo annuo per un muro a secco ricostruito che la Provincia mette a disposizioni di chi si impegna a mantenere un antico manufatto.

Val di Gresta e Val di Cembra avranno un punteggio maggiore per accedere al finanziamento in quanto il muro a secco fa parte integrante del paesaggio rurale ed anzi i “terrazzati” caratterizzano e differenziano i campi coltivati.

Un finanziamento, minore da mille a 2500 euro, se la ristrutturazione è fatta utilizzando dei leganti, cioè un finto muro a secco, ma esteticamente del tutto simile.

La tecnica della costruzione del muro a secco è molto particolare ed è diventata oggetto di laboratori. Quelli più frequenti sono organizzati dalla Pro Loco cà Comuna del Meanese che ha recuperato, conservato e riproposto un modo di costruire i muri molto utilizzato anni fa. Da un lato è un peccato che possano accedere al finanziamento anche quelli riqualificati non in maniera originale, anche se lo scopo del finanziamento al quale possono accedere privati e contadini, è quello di preservare prima di tutto una caratteristica paesaggistica.

Le domande devono essere presentate entro il 15 ottobre ( sul sitowww.urbanistica.provincia.tn.iti alla pagina 123 modulistica ed ulteriori informazioni) ed il contributo dovrà essere speso entro un anno dalla concessione.













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