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Circoli anziani, in Trentino 15 mila soci: in calo del 30% dopo la pandemia

Assemblea a Mattarello: alcune realtà in sofferenza ma c’è voglia di ripartire. E Fugatti rilancia l’appello a vaccinarsi



TRENTO. I 124 Circoli anziani del Trentino contano oggi circa 15.200 soci, in calo di circa il 30% rispetto al periodo pre-pandemico a causa del rallentamento dell’attività all’interno di queste realtà, alcune delle quali stanno vivendo un periodo di sofferenza.

Durante l'assemblea a Mattarello, il presidente Tullio Cova ha detto che i presidenti dei Circoli  “rappresentano un modello del volontariato sociale”. L’invito è stato di accrescere ulteriormente la collaborazione tra circoli. “Stiamo entrando in una nuova fase della storia dell’associazionismo, che ci obbliga ad affrontare un surplus di impegno” ha evidenziato Cova, osservando come i circoli abbiano subito, negli ultimi anni, contraccolpi che hanno scosso le loro fondamenta: “Sono comunque fiducioso, in quanto più volte avete dimostrato di sapervi muovere con disinvoltura anche in contesti complessi. Abbiamo bisogno del vostro impegno per ravvivare il movimento dei Circoli, affinché diventino laboratori delle idee con le loro iniziative dedicate al tempo libero. Il Coordinamento si propone come luogo di elaborazione di progetti o di programmi sostenibili”.

Con uno spirito di rinnovato impegno, è stato dunque annunciato che il XV raduno annuale - forzatamente interrotto - si svolgerà in autunno, probabilmente negli spazi del Centro per il tempo libero al campo sportivo di Cles.

A Mattarello hanno portato il saluto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e l’assessora comunale alle politiche sociali Chiara Maule.

“Grazie all’impegno e all’entusiasmo dei volontari, le persone diversamente giovani hanno la possibilità di frequentare spazi caldi, accoglienti dove coltivare le amicizie. Nei periodi più difficili della pandemia, per senso di responsabilità ne è stata stabilita la chiusura per contenere il rischio di contagio. Pur con le difficoltà e le incertezze legate al periodo attuale, è ora fondamentale che le attività proseguano, anche per favorire la socialità e mantenere vitale lo spirito dei nostri anziani”, ha detto Fugatti rilanciando l’appello ad aderire alla campagna vaccinale anti Covid: “Un percorso che punta a tutelare la salute di tutti ed in particolare delle donne e degli uomini più fragili”.













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