IL CASO

Bolzano, una barriera contro i bivacchi dei senzatetto davanti al supermercato

E' stata eretta al Despar di corso Libertà. Una misura preventiva dopo gli assembramenti dell'inverno scorso. Un gruppo di persone vi stazionava notte e giorno fra materassi, sacchi a pelo, immondizie ed escrementi



BOLZANO. E' spuntata una barriera contro i senzatetto davanti alla Despar di corso Libertà. Una "protezione" eretta dall’Aspiag, la società proprietaria dell’insegna, dopo aver chiesto regolare permesso in Comune.

L'androne aveva quattro indubbi vantaggi: posizionata vicina alla porta d’entrata del supermercato consentiva di chiedere l’elemosina se non a tutti almeno a molti dei clienti in entrata e uscita; inoltre, era coperta da un tettuccio contro le precipitazioni; soprattutto, sul pavimento c’erano le grate di aerazione che in inverno soffiano aria calda; infine, vicino c’era un’aiuola per espletare i bisogni corporali.

E così, almeno da dicembre 2017 ad aprile 2018, ci avevano soggiornato quattro o cinque clochard: dormivano, mangiavano, bevevano. Materassi, sacchi a pelo, immondizie, escrementi, bottiglie e lattine vuote.

Nel giro di nemmeno 48 ore, l’area era stata sgomberata con il supporto dei vigili, era stata ripulita e ne era stato ripristinato il decoro. Negli ultimi mesi i clochard si sono trasferiti altrove, al parco Vittoria, ma al Despar non voglionoperdere clienti e preferiscono prevenire.













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