criminalità

Rubava ai pazienti ricoverati e ai colleghi, arrestata un’operatrice socio sanitaria ad Arco

Dallo scorso marzo aveva colpito 13 volte rubando in tutto 4.000 euro, fino a quando è stata colta in flagrante dai Carabinieri



ARCO. Un'operatrice socio sanitaria di 50 anni dipendente di una casa di cura della zona di Arco, in Trentino, è stata arrestata dai carabinieri per furto aggravato.

Dallo scorso marzo, hanno accertato i carabinieri, la donna - sfruttando la possibilità di accedere a tutte le stanze della struttura, dove sono ancora in vigore i divieti di accesso a causa del Covid - ha rubato in tutto 4.000 euro a pazienti ricoverati e colleghi.

In totale 13 furti di piccole somme di denaro spariti da borsette e portafogli. I carabinieri grazie alle videocamere, hanno visto la donna entrare nello spogliatoio femminile 40 minuti prima della fine del suo turno, aprire l'armadietto di una sua ignara collega ed estrarre dal portafoglio di questa alcune banconote di piccolo taglio, rimettendo poi tutto a posto come se niente fosse ed uscendo subito dopo dalla stanza.

I carabinieri arcensi si sono immediatamente appostati fuori dalla struttura sanitaria e hanno fermato la donna con 200 euro nascosti in una tasca interna della sua borsetta. Il gip del tribunale di Rovereto ha convalidato l'arresto della donna, disponendo nei suoi confronti l'obbligo di firma alla Stazione Carabinieri di Arco per 3 giorni.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Sicurezza

Trento Nord, operazione contro l’immigrazione irregolare e lo spaccio di droga: 3 espulsi

L'intervento, che ha visto la partecipazione congiunta di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, si è concentrato principalmente su immobili e strutture abbandonate occupate illegalmente. Durante i controlli è stata anche rinvenuta una bicicletta elettrica, presumibilmente rubata. Chi dovesse riconoscere la propria e-bike può contattare le autorità