«Fortino», rescisso il contratto con Pilo: c’è il nuovo bando
NAGO. Il ristorante-bar “Al Fortino” di Nago torna all’asta. La ditta di Valter Pilo, che nel 2013 si era assicurata fino al 31 dicembre 2021 l’assegnazione in regime di affitto di azienda del locale...
NAGO. Il ristorante-bar “Al Fortino” di Nago torna all’asta. La ditta di Valter Pilo, che nel 2013 si era assicurata fino al 31 dicembre 2021 l’assegnazione in regime di affitto di azienda del locale pubblico, lo scorso novembre ha comunicato il formale recesso dal contratto stipulato con l’amministrazione comunale nagotorbolana, con la quale era stato aperto anche un contenzioso riguardante l’opportunità-necessità e la copertura finanziaria di interventi di manutenzione straordinaria nella struttura. Il nuovo affido avrà durata fino al 31 dicembre 2026. Il “pubblico incanto” si terrà il 28 marzo alle 10 nella sede municipale di via Matteotti 33 a Torbole. Il prezzo a base d’asta è determinato nel canone annuo di 39.872 euro più Iva. Il canone sarà aggiornato ogni anno, nella misura del cento per cento della variazione assoluta in aumento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo accertato dall’Istat per le famiglie di operai e impiegati verificatosi rispetto al mese precedente a quello di inizio del presente contratto. Il criterio di aggiudicazione sarà quello del prezzo più vantaggioso per l’amministrazione, in aumento rispetto a quello a base d’asta. Il locale consente una ricettività massima di 40-50 posti a sedere. Le offerte dovranno pervenire al Comune entro le 12 del 27 marzo. Nel contratto si legge che l’affittuario si impegna a conservare locale, arredi e impianti in buono stato e «obbligandosi alla manutenzione ordinaria e straordinaria, fatto salvo il normale deperimento d’uso». È possibile effettuare una visita di sopralluogo ai locali prima di presentare l’offerta, previo appuntamento contattando il servizio attività economiche all’indirizzo comunenagotorbole@pec.it. Alla gara precedente si erano presentate tre aziende: oltre a Valter Pilo, c’erano Massimo Guastafierro e Lu’Nello snc. (m.cass.)
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