Ancora vandalismi sull’ingresso della sede del Pd
Arco. Ignoti teppisti hanno preso ancora una volta di mira la notte scorsa la sede del Partito Democratico, imbrattando la porta d’ingresso di via Ferrera con scritte peraltro poco leggibili. Un atto...
Arco. Ignoti teppisti hanno preso ancora una volta di mira la notte scorsa la sede del Partito Democratico, imbrattando la porta d’ingresso di via Ferrera con scritte peraltro poco leggibili. Un atto vandalico che ha costretto la segretaria Tiziana Betta a recarsi presso la locale caserma dei Carabinieri a sporgere denuncia contro ignoti: non si tratta della prima volta che un idiota armato di bomboletta spray si accanisce contro la sede del Pd e concretizza in qualche segno sghimbescio e qualche lettera presa a casaccio fra le poche di sua conoscenza tutta la sua filosofia politica. Ma tant’è, e ancora una volta, come in passato, è toccato ai volontari del partito armarsi di diluente e paglietta e raschiare via dalla porta i segni del raid vandalico.
«Inutile dire che siamo stufi di dover subire a cadenze più o meno regolari attacchi di questo tipo – ha dichiarato Tiziana Betta dopo aver scoperto di primo mattino quella testimonianza di imbecillità – Credo sia giunta l’ora di dotarci di un adeguato sistema di videosorveglianza, che ci eviti di ripetere risvegli così traumatici in futuro e magari ci consenta di dare un volto agli autori di gesti del genere, che alla fine si commentano da soli. Spiace che questa volta – ha concluso la segretaria del Pd locale – abbiano intaccato con la vernice anche l’adesivo che sormonta la porta d’ingresso: sarà difficile intervenire con il diluente, ma ci proveremo». In attesa dell’installazione di una telecamera che dovrebbe finalmente costituire il deterrente necessario a bloccare nuovi, odiosi tentativi. G.R.