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Anche gli olimpionici trentini festeggiano la medaglia d’oro Ruggero Tita

Al Sanbàpolis l’accoglienza festosa alla prima medaglia d’oro olimpica estiva per il Trentino,trionfatore nelle acque di Tokio. Presenti anche Nones e Zorzi



TRENTO. Il “tetto” a prati del Sanbàpolis in località Madonna Bianca, ha ospitato l’accoglienza festosa alla prima medaglia d’oro olimpica estiva per il Trentino, Ruggero Tita, trionfatore con la prodiera Caterina Banti, nelle acque di Tokio, nei Nacra 17.

Ad attenderlo, accompagnato dalla presidente del Comitato olimpico provinciale Paola Mora e dal tenente colonnello Di Capua, della Guardia di Finanza, Gruppo sportivo in cui il nostro campione milita, tutte le rappresentanze del Coni, le medaglie olimpiche invernali Franco Nones e Christian “Zorro” Zorzi, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, l’assessore provinciale allo sport Roberto Failoni, il sindaco Franco Ianeselli, l’assessore comunale allo sport Salvatore Panetta, rappresentanti della Gdf, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco e naturalmente la sua famiglia, mamma Mirta, papà Mauro, già azzurro pure lui e la fidanzata Francesca.

La festa, perché tale, pur nel rispetto delle norme imposte dalla pandemia, tale è stata, con la proiezione delle sue imprese nipponiche e la cerimonia di premiazione, condotta nella scaletta dal giornalista Giampaolo Pedrotti, ha visto gli interventi del presidente di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, del tenente colonnello della Gdf Di Capua, dell’assessore provinciale Failoni, del presidente Fugatti e soprattutto il suo, quello del campione olimpico - ingegnere informatico, più a suo agio sul Nacra 17 che col microfono – che ha comunque ricordato le emozioni, i sogni da ragazzo, la realizzazione dei quali si è avuta dopo l’esperienza fatta a Rio e l’impegno profuso in questi cinque lunghissimi anni di attesa prima di conquistare, sportivamente e senza sfottò ma col massimo rispetto, l’alloro olimpico davanti all’equipaggio inglese. “Col quale – ha detto Ruggero - mi sono immediatamente complimentato sinceramente. Questo lo spirito che dovrebbe animare non solo i Giochi”. Quindi prima della foto di rito conclusiva, il saluto ed il simbolico abbraccio con le medaglie d’oro “innevate”; il mitico Franco Nones, oro a Grenoble 1968 e “Zorro” Christian Zorzi, in quelle di Torino 2006. Al termine, consegna di fiori da parte di Trentino Marketing, di un riconoscimento per mano della presidente del Comitato Provinciale Paola Mora ed una pergamena dall’assessore provinciale allo sport. Sull’inno d’Italia e sulle note della colonna sonora del film “Top Gun” che Ruggero guarda ogni volta che deve scendere in acqua per un impegno importante.













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