Varchi elettronici, 1.500 multe in 6 mesi
Riva, Mosaner risponde ad un’interrogazione di Grazioli: incassati quasi 90mila euro. «Cancellate» 3.500 sanzioni
RIVA. In cinque mesi e mezzo il sistema di varchi elettronici a presidio della ztl di Riva ha prodotto quasi cinquemila multe (delle quali però meno di un terzo convalidate), per un incasso di poco meno di novantamila euro. I dati sono stati forniti dal sindaco Adalberto Mosaner in risposta a un’interpellanza del consigliere leghista Luca Grazioli. «Sino a oggi – scrive il primo cittadino rivano – sono state registrate 4.886 sanzioni; di queste, 1.548 sono state confermate e hanno comportato l’incasso di 87.766 euro al 14 agosto». Mosaner – sottolineando che sono state poco più di trecento le segnalazioni di variazioni inviate alla polizia locale – conferma il sentore di Grazioli su alcuni aspetti problematici: «Senz’altro abbiamo avuto criticità nella gestione degli accessi ai varchi elettronici, criticità affrontate assieme ad Apm per le quali sono state approntate le misure necessarie per affievolire i disagi che l’utenza avrebbe potuto patire». Dopo un lungo periodo di sensibilizzazione e di test, il sistema è partito a tutti gli effetti l’1 marzo: «I primi mesi di attivazione dei varchi, come era prevedibile – spiega il sindaco – hanno evidenziato alcune criticità che sono state affrontate e mano a mano risolte con incontri dedicati con le associazioni di categoria e con i singoli operatori che hanno ricevuto ampio ascolto in particolare dalla vicecomandante Chistè, che ha dedicato buona parte del suo tempo-lavoro proprio alla soluzione delle problematiche che si sono presentate. Sono state affrontate e risolte le problematiche nate dagli accertamenti multipli, i problemi proposti dalle categorie particolari (quali panettieri e gelatai) e anche quelle connesse alle attività turistiche allorquando le notifiche sanzionatorie avviate erano ascrivibili all’erronea compilazione dei permessi rilasciati ai clienti dagli stessi alberghi, oppure dagli errati accessi dei clienti stessi. Nel primo caso si è chiesta maggiore attenzione alle imprese alberghiere e per il secondo caso sono stati considerati quali equivalenti gli ingressi dei turisti per ogni portale utilizzato. Gradualmente la situazione è migliorata e attualmente sono rare le posizioni particolari da esaminare. Comunque tutta l’attività svolta dal comando della polizia intercomunale e dall’amministrazione è sempre stata retta dalla presunzione di buona fede dell’utenza, presunzione ritenuta dirimente fino a quanto gli utenti non siano stati avvisati delle violazioni che stavano integrando».
Da parte sua, Grazioli – dopo una dose di critiche al sistema dei varchi – propone una mozione che se approvata impegnerebbe il sindaco e la Giunta a creare un tavolo di lavoro con le categorie e tutti gli interessati, con l'obiettivo di semplificare il disciplinare della ztl.