Castel Penede, parco e bosco da curare 

Il Comune stanzia 200 mila euro per il primo intervento di sistemazione del maniero. Morandi: «Ospiterà i grandi eventi»


di Sara Bassetti


NAGO. Castel Penede, un balcone sulla Busa e sul Garda trentino, un luogo ricco di storia e di cultura, sta per diventare una risorsa ancora più preziosa per il territorio. Di recente l’amministrazione di Nago-Torbole ha, infatti, affidato all’architetto Giorgia Gentili di Lavis, presidente della Sezione Trentino dell’Istituto Italiano dei Castelli, la progettazione dei lavori di restauro e consolidamento della parte alta del maniero, oltre che la redazione di un progetto di riqualificazione dell’intera area di pertinenza di Castel Penede.

«E’ nostra intenzione portare alla luce il vero valore di questa struttura, a beneficio del nostro Comune, di chi lo abita e lo vive, e dei turisti – commenta il sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi – opereremo su vari fronti: l’idea è di attuare una riqualificazione generale dell’intero compendio, a partire dal parco e fino ai ruderi, in accordo con la Provincia». Un’operazione a cui l’amministrazione ha dato largo spazio anche nelle proprie linee programmatiche, e che ha ottenuto il sostegno della Soprintendenza per i Beni Architettonici. «Il primo degli interventi che verranno messi in campo, e che è sicuramente quello più efficace nell’immediato, è un taglio studiato del verde – precisa Morandi – verrà curato il bosco e saranno realizzati dei coni visuali, per dare luce ai percorsi e ai passaggi, ma anche per valorizzare al meglio alcune piante a discapito delle sterpaglie, e per creare delle finestre di vedute sul lago e sul panorama gardesano». Nelle intenzioni c’è poi quella di apportare alcune migliorie legate all’infrastrutturazione, con la creazione di un’impiantistica che permetta all’area di ospitare eventi importanti. «Abbiamo cercato fin da subito di dare un taglio diverso a quello che era stato l’utilizzo del compendio prima del nostro insediamento, portando appuntamenti di un certo spessore – aggiunge il primo cittadino - il concerto dei Nomadi è stato il primo vero grande evento che la scorsa estate ha messo alla prova tutta l’area, ma il castello ha ospitato anche pranzi, cene e serate con il jazz, ed è nostra intenzione proseguire su questa strada». L’intervento, per il quale l’amministrazione ha stanziato 200mila euro, prevede anche il completamento dell’illuminazione, e il posizionamento di una cartellonistica a tema, sia lungo il percorso, che nei ruderi. «Quanto alla zona compresa tra il rondello e la parte alta del maniero – continua Morandi - verranno effettuati degli interventi specifici di studio, ricerca e restauro anche della parte ad oggi probabilmente sommersa». Lo scorso anno il maniero è stato aperto anche alla celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili, «una scelta che ci consente di valorizzare ancora di più questo grande patrimonio – conclude il sindaco – non è nostra intenzione fare business con i matrimoni, anzi, per noi aprire questi luoghi a chi desidera, in quei momenti importanti, godersi gli scorci e i panorami altogardesani, è quasi un atto dovuto, un atto a cui ho sempre tenuto particolarmente e di cui sono molto soddisfatto».













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