Alloggi negli alberghi del Trentino per gli operatori dei reparti Covid
Firmato un protocollo d’intesa con le associazioni degli albergatori (Asat e Unat). Lo scopo è di favorire chi si sente più sicuro a non rientrare a casa in questa fase dell’emergenza (foto PieroFalco per Apss)
TRENTO. Alle fatiche quotidiane a cui sono chiamati gli operatori sanitari che lavorano nei reparti Covid si aggiunge il timore di poter portare a casa, tra i propri affetti, la minaccia del virus. Per questo l’Azienda provinciale per i servizi sanitari si è attivata per mettere a disposizione strutture e alloggi per il personale dipendente che si sente più sicuro a non rientrare a casa in questa fase dell’emergenza. Gli appartamenti sono resi disponibili grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con l’Associazione albergatori e imprese turistiche della Provincia di Trento e l’Unione albergatori del Trentino.
Gli alloggi sono riservati a chi lavora nei reparti Covid e convive con persone a rischio o fragili, lavora in sedi aziendali distanti dal proprio domicilio o si trova in situazioni particolari da valutare. Per raccogliere le adesioni e valutare le varie situazioni è stato messo a disposizione dei dipendenti un form online. I costi degli alloggi (canone agevolato) vengono sostenuti con le donazioni raccolte nella prima fase dell’emergenza.
Come ulteriore forma di sostegno agli operatori, stanchi e provati dall’emergenza della scorsa primavera, Apss ha riattivato anche il nucleo di supporto Covid-19 composto da psicologi clinici e altri professionisti disponibili ad aiutare i dipendenti nella gestione del carico emotivo, dell’incertezza e dello stress che questa nuova ondata di contagi sta generando.