sicurezza

Aggrediscono i tifosi avversari e gli agenti di polizia a colpi di cinghiate

Gli scontri al termine del match di hockey tra Hc Merano e Hc Bolzano: tre Daspo di 10 e 5 anni ad altrettanti ultras



BOLZANO. Hanno usato le stesse armi, le cinture dei pantaloni, ma su obiettivi diversi: uno, sedicente tifoso dell’Hockey Club Bolzano, si è scagliato contro gli agenti di polizia che garantivano il servizio d’ordine; gli altri due, ultras dell’HC Merano, se la sono presa con i tifosi avversari. Risultato: i tre facinorosi sono stati colpiti da altrettanti Daspo, provvedimenti che vietano l’accesso a tutte le manifestazioni sportive in Italia ed all’estero, della durata, rispettivamente, uno di 10 anni e due di 5 anni. Senza ocntare altrettante denunce per resistenza a pubblico ufficiale. Allo stadio del ghiaccio “Meranarena” erano di scena la squadra di casa, l’Hc Merano, e gli ospiti dell’Hc Bolzano, per il memorial “Hansjörg Brunner”.

Nei guai sono finiti un bolzanino di 25 anni e due meranesi pregiudicati, di 45 e 47 anni. Al termine dell’incontro, per la cronaca vinto dall’Hc Bolzano per 8-4, il tifose 25ebbe del Bolzano ha raggiunto l’uscita del settore ospiti, si è sfilato la cintura dai pantaloni e, brandendola come una frusta, ha aggredito gli agenti del reparto mobile antisommossa della Polizia impiegati nel servizio di ordine pubblico, colpendoli ripetutamente tanto da provocare la caduta di uno di essi, rimasto ferito nell’occasione. A quel punto la polizia ha effettuato una “carica” di alleggerimento al fine di evitare ben più gravi conseguenze.

Nei confronti del giovane, recidivo – era già stato colpito da un Daspo di 5 anni dal questore della Provincia di Siracusa, e da un analogo provvedimento emesso dal questore della Provincia di Bolzano – è stato disposto un ulteriore Daspo per la durata di 10 anni, con obbligo di presentazione negli uffici di Polizia durante gli incontri dell’Hockey Club Bolzano. Gli altri due, invece, sempre a colpi di cinghiate, si sono lanciati contro la tifoseria bolzanina che stava lasciando la struttura , dopo averla istigata più volte, con toni minacciosi, allo scontro fisico. Anche in questo caso la polizia ha effettuato una “carica” di alleggerimento. Nei confronti di costoro il questore ha emesso altrettanti Daspo per la durata di 5 anni ciascuno, anche in questo caso con l’obbligo di presentazione negli uffici di Polizia durante gli incontri dell’Hockey Club Merano.

Quali conseguenze del Daspo i 3 individui avranno ora il divieto di accedere a tutti i luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive sul territorio nazionale, relativi ai Campionati nazionali professionisti, semiprofessionisti e dilettanti, ai Tornei Internazionali, agli incontri amichevoli nonché in tutti i luoghi interessati allo svolgimento degli allenamenti delle squadre impegnate nei suddetti campionati e nelle competizioni che si svolgono nell’ambito delle attività previste dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, ovvero Enti, Federazioni Sportive ed Organizzazioni riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Il divieto è da intendersi esteso, in occasione di ogni incontro dello sport indicato nel Provvedimento e per il periodo tra due ore prima dell'inizio e due ore dopo il termine di ciascuna manifestazione sportiva, anche alle Stazioni ferroviarie, ai caselli autostradali, agli scali aerei, agli autogrill ed a tutti gli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni medesime, sempre per lo stesso periodo a decorrere dalla data di notifica del presente provvedimento; in caso di inottemperanza, il trasgressore verrà denunciato alla Autorità Giudiziaria.

Per luoghi interessati alla sosta, al transito ed al trasporto si intendono tutte le strade, vie, piazze limitrofe all’impianto sportivo, nel raggio di 500 metri dal perimetro esterno dello stesso. Per quanto riguarda le Stazioni ferroviarie, caselli autostradali, scali aerei, autogrill e tutti gli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono agli incontri sportivi, il divieto opera nei confronti di tutte le strutture esistenti sul territorio nazionale. “Non è possibile che chi si reca in uno Stadio per assistere in tranquillità ad un evento sportivo debba correre rischi del genere a causa della sconsideratezza dei comportamenti di una esigua minoranza, ovvero assistere ad atteggiamenti provocatori palesemente contrari alla legge – ha evidenziato il Questore Sartori –. Nel caso di specie, peraltro, a farne le spese è stato un Agente del Reparto Mobile, il quale nell’occasione è rimasto ferito. Per questi motivi ho deciso di adottare questi Provvedimenti, sperando che possano servire a rendere consapevoli questi individui di ciò che sarebbe potuto derivare dalla insensatezza dei loro comportamenti ”.













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