Campeggi, il ruolo strategico nel turismo in Trentino
Il punto oggi alla sede di Confcommercio, nell'assemblea di Faita, l'associazione che rappresenta i gestori e gli altri attori dell'ospitalità open air, presieduta da Fabio Poletti: un bilancio positivo delle attività e un futuro di crescita. La clientela internazionale rappresenta oltre il 65% delle presenze complessive, con Germania, Olanda e Austria in testa, seguite da Svizzera e Polonia
TRENTO - Il turismo all'aria aperta si conferma componente strategica dell'offerta trentina. È quanto emerso dall'assemblea ordinaria di Faita Trentino, svoltasi oggi nella sede di Confcommercio Trentino. L'associazione, che rappresenta i gestori di campeggio della provincia, ha tracciato un bilancio positivo delle attività e delineato le strategie future per un comparto sempre più centrale nell'economia locale.
"L'open air non è più un segmento di nicchia, è un pilastro dell'economia turistica trentina", ha dichiarato il presidente Fabio Poletti, sollecitando norme più semplici e iter autorizzativi snelli per sostenere l'evoluzione del mercato.
I numeri confermano questa centralità: oltre 500.000 sessioni Web dedicate ai campeggi sul portale visittrentino.info nel 2024, con un incremento del 28% rispetto all'anno precedente e un raddoppio degli eventi di interesse diretto. La clientela internazionale rappresenta oltre il 65% delle presenze complessive, con Germania, Olanda e Austria in testa, seguite da Svizzera e Polonia.
Risultati positivi anche sul fronte promozionale, con due campagne digitali sui mercati esteri strategici che hanno generato oltre 19 milioni di impression e più di 350.000 click. Rilevante anche la presenza sulle riviste specializzate come Promobil, Caravan Magazine e Polski Caravaning.
Il presidente Poletti non ha però nascosto le criticità: «Siamo una filiera esposta alle evoluzioni climatiche, ai cambiamenti normativi e alle incertezze economiche. La lotta all’abusivismo è ancora un tema irrisolto, così come la lentezza nell’attuazione delle norme semplificatorie o degli interventi per la sostenibilità vera, quella misurabile».
Faita ha ribadito anche la necessità di continuare a lavorare sulla valorizzazione delle imprese open air trentine all’interno del sistema turistico provinciale, anche attraverso una maggiore integrazione con le altre componenti dell’offerta e un rafforzamento delle attività di co-marketing.
Tra i successi recenti dell'associazione, l'eliminazione del "visto di corrispondenza" per le strutture ricettive, ottenuta grazie all'impegno di Faita e Confcommercio Trentino, che semplifica la gestione e gli investimenti delle imprese.
Per il 2025, l'associazione punta su tre assi strategici: formazione, con nuovi percorsi dedicati alla sostenibilità e all'innovazione gestionale; miglioramento della qualità dell'offerta; e crescita dell'attività promozionale sui mercati internazionali.
L'assessore provinciale al turismo Roberto Failoni, intervenuto all'assemblea, ha riconosciuto l'importanza del settore: "Il mondo del campeggio ha dimostrato negli anni di essere dinamico, capace di rinnovarsi e di offrire un'accoglienza di alta qualità. Oggi possiamo dire, senza dubbio, che il turismo open air è una componente strategica del nostro sistema turistico".
Failoni ha inoltre sottolineato l'importanza di superare le vecchie contrapposizioni tra categorie ricettive, promuovendo un approccio integrato: "Il turismo non è una somma di compartimenti stagni, ma un sistema che deve funzionare in modo armonico".
L’assessore ha poi rilanciato il tema dello sviluppo ordinato e condiviso: «Sappiamo che ci sono ancora nodi aperti, ma posso garantire che la Provincia è al lavoro, con convinzione, per risolverli, a partire dalla questione della fascia lago e dagli strumenti urbanistici. Il contributo dei campeggiatori è stato, e continuerà ad essere, prezioso anche su questi temi».
Con un invito conclusivo: «State già facendo tanto e bene. Ma oggi più che mai è necessario fare sistema: istituzioni, associazioni e operatori devono lavorare insieme per valorizzare un turismo che, oltre a creare occupazione e reddito, garantisce al Trentino di restare un territorio vivo, accogliente e capace di guardare al futuro senza paura».
All'assemblea hanno partecipato anche il segretario di Faita nazionale Marco Sperapani, in collegamento da Roma, e il direttore di Confcommercio Trentino Massimo Travaglia, che ha ribadito l'importanza della collaborazione tra associazioni e istituzioni per trovare soluzioni vantaggiose per tutto il sistema trentino.