il caso

Castel Madruzzo, Marchiori replica al Pd: “Fatta una valutazione sui costi”

L'assessore: "Non abbiamo esercitato la prelazione per lo stato in cui versa l'immobile e per l'assenza di un progetto di gestione sul lungo periodo"

L'INTERROGAZIONE "Perché avete rinunciato al diritto di prelazione su Castel Madruzzo?"



TRENTO. "La Provincia di Trento non è mai entrata nel merito della contrattazione tra privati nella vicenda riguardante la vendita di Castel Madruzzo. Siamo stati contattati per la prelazione, che non abbiamo esercitato non tanto per il costo dell'immobile (comunque abbordabile), quanto per lo stato in cui versa e per l'assenza di un progetto di gestione sul lungo periodo".

Lo ha detto all’Ansa l'assessore con delega al patrimonio della Provincia di Trento, Simone Marchiori. "Nelle valutazioni effettuate - ha aggiunto Marchiori - non abbiamo considerato tanto gli acquirenti né il valore dell'immobile, ma lo stato del castello, che ha una parte medioevale praticamente ridotta a dei ruderi, e i costi necessari per renderlo nuovamente fruibile. Abbiamo considerato poi le difficoltà del restauro e dell'eventuale gestione come polo museale, in assenza di un progetto specifico".

L'assessore ha quindi confermato la presenza di un progetto per designare il maniero a struttura ricettiva ed ha specificato che "la vendita tra privati non toglierà la potestà ispettiva della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia". 













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