Quartieri

Willy Wonka? Abita a Firmian. E fa i biscotti di Natale

La “maratona”. L’oratorio Madre Teresa di Calcutta di Bolzano ne sforna ogni  anno 100 chili sotto le feste per finanziare il doposcuola e le attività per i giovani del rione. Intere famiglie al “lavoro” per due giorni



Bolzano. Cento chili di biscotti di Natale in due giorni. Ovvero: 350 uova, 60 chili di farina, 25 di burro, 20 di zucchero, 10 di mandorle, 7 di nocciole, 20 di canditi... Fiumi di cioccolata. Cascate di marmellata. Laghi di crema e latte. Montagne di praline. Colline di marzapane. Dune di cannella. Cime immacolate di zucchero velato. Non è la fabbrica di Willy Wonka ma poco ci manca. Siamo a Firmian, Oratorio “MaTeCa”, Madre Teresa di Calcutta. Invece della cioccolata, si fanno i biscotti di Natale. E al posto degli Umpa Lumpa, ci sono loro: i parrocchiani. Una ventina di volontari e volontarie. Per due giorni hanno messo in piedi un vero “biscottificio”. Cornetti alla vaniglia, Spitzbuben, baci di dama, pastine all’uvetta, alla ciliegia, alle gocce di cioccolato... L’organizzazione è impressionante. Attrezzature da pasticceria professionale: forni, teglie, centinaia di formine, e “planetarie” che mulinano a ritmo continuo. (Tutto preso in prestito per un fine settimana da aziende e commercianti che sostengono così le attività dell’oratorio).

La divisione del lavoro è tipo catena di montaggio: chi impasta, chi tira la sfoglia, chi inforna, chi confeziona i vassoi... La squadra “Sac a Poche” guarnisce i nidi di marmellata con la polvere di nocciole. Un’altra è addetta allo “Spargi-cacao”. Una terza ai biscotti marmorizzati con cioccolata e vaniglia. Al timone c’è Rosanna Castelli che ha messo al lavoro tutta la famiglia: il marito Beppe Gaiardoni e i figli Christian, Manuele e Claudia. Ma qui ognuno sa perfettamente cosa fare. La “macchina” funziona a occhi chiusi. E funziona perché ci credono. I biscotti, infatti, vengono venduti sotto le feste per autofinanziarsi, per sostenere le attività che l'oratorio offre tutto l’anno alle famiglie di Firmian. Come il doposcuola pomeridiano dal lunedì al venerdì, le gite, i laboratori, gli spettacoli che coinvolgono bambini, ragazzi e anziani. «Facciamo tutto senza contributi pubblici», dicono con giusto orgoglio Massimo Ciccozzi e Maurizio Morghen. Servizi importantissimi in questo rione sorto dal nulla oltre via Resia, dove oggi abitano centinaia di famiglie di “recente insediamento”. La parrocchia è uno dei cuori pulsanti. Contribuisce a creare un senso di comunità. La nuova identità di un quartiere nuovo.

Scordatevi, quindi, l’oratorio vecchio stile. Qui, nella chiesa inaugurata appena sei anni fa, i volontari sono tutti genitori giovani, impegnati e con voglia di fare. Le attività per i ragazzi ma anche solidarietà concreta. Come l’iniziativa per le popolazione colpite dal terremoto nelle Marche. Una volta l’anno, quindi, la preparazione dei biscotti è fondamentale per tenere in piedi questo presidio di umanità in mezzo ai palazzi. Cento chili che - proprio per la qualità altissima - vanno a ruba. Venerdì 29 novembre potrete assaggiarli in piazza Pichler al Palio dei biscotti nell’ambito dei nostri “Brindisi nei quartieri” promossi dal nostro giornale con il Comune(dalle ore 17.45), dove il “MaTeCa” sarà presente. Il 7 e 8 dicembre, l’appuntamento invece è in parrocchia per il mercatino di Natale.

E chissà che, il pretesto dei biscotti, non sia anche l'occasione, per i bolzanini che non ci sono mai stati, di fare un giro a Firmian.Da Willy Wonka. L.F.

La "fabbrica" dei biscotti di Natale? All'oratorio di Firmian

Cento chili di biscotti di Natale in due giorni per finanziare le attività della parrocchia Madre Teresa di Calcutta nel quartiere Firmian a Bolzano. Li hanno preparati i volontari e le volontarie dell'oratorio. Li potete trovare venerdì 29 novembre (dalle 18) in Piazza Pichler ai brindisi nei rioni del nostro giornale. E il 7 e 8 dicembre al Mercatino di Natale della parrocchia in piazza Firmian. (Foto Acero)













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