La maglietta da onorare
Infuria il dibattito su Neymar. Gran calciatore, va da sè, ma anche uomo assai discutibile. Con il vizio esagerato della simulazione. Qui non si dirà molto della cosa e men che meno ci si accoderà a chi invoca un rude terzino qualsiasi a dargli sul serio una bella lezione sul campo e meno ancora si tenteranno improbabili paragoni con altri campioni carioca.
Qui invece si sposa come altamente condivisibile un’idea letta in queste ore in rete. Ha proposto un allenatore del settore giovanile: ogni volta che un ragazzino si presenta indossando una maglietta targata Neymar (il calcio che ci vuole clienti più che tifosi questo propugna) gliela si fa togliere. Dicendogli che finché il signor Neymar si comporta in cotale disonesto modo questo e solo questo merita.
Perché puoi essere campione del mondo e, insieme, campione di imbecillità.