Il singolare appello del governo giapponese: «Bevete più alcol, aiuterete l'economia»

TOKYO. «Bevete più alcol»: è un invito a «ritrovare il senso di convivialità» distrutto dalla pandemia quello che l'Agenzia delle Entrate giapponese ha rivolto ai suoi cittadini con una campagna che li esorta a consumare più alcolici. Ma c'è anche un altro motivo, forse meno poetico: le entrate fiscali che lo stato incassava dalla consumazione di alcol sono crollate a seguito del progressivo invecchiamento della popolazione (quasi 1 su 3 è over 65) e del cambio degli stili di vita. Se l'alcol rappresentava il 5% delle entrate totali negli anni '80, nel 2011 era il 3% e negli ultimi anni non raggiunge il 2%. Da qui l'invito, per le persone tra i 20 e i 39 anni, a concedersi qualche alcolico un po' più spesso.





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«Natale, invito alla speranza»: il videomessaggio dell’arcivescovo Lauro Tisi in occasione del Natale e il messaggio per l’Anno Santo

In occasione della solennità del Natale, don Lauro ha diffuso il consueto video-messaggio augurale: “In questo momento buio e difficile dell'umanità, sulle porte del Giubileo, vi invito – sottolinea don Lauro – alla speranza, che ha il volto bellissimo dell'umanità di Gesù. Umanità che io incontro nelle donne e negli uomini che dentro le nostre comunità vivono per gli altri, vivono servendo, si fanno prossimo. Guardatevi attorno: queste donne e questi uomini sono presenti. Oso di più: anche ognuno di voi è uno di questi uomini e di queste donne che prova a immaginare la vita con gli altri e per gli altri. Di nuovo, a tutti, buon Natale!”. Monsignor Tisi presiederà in cattedrale la Messa di Natale al mattino del 25 dicembre.









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Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza