Bolzano, insegnante denunciato: la politica chiede provvedimenti per le scritte contro Giorgia Meloni
Prima Michaela Biancofiore, poi lo stesso Valditara: il risultato è un appello ad Achammer per l’intervento
LA DENUNCIA Armato di spray al peperoncino e taser
ROMA. Sia la politica locale che quella nazionale: la linea comune sembra essere quella per cui l’insegnante denunciato, armato di taser e spray al peperoncino, ma anche autore di frasi contro Giorgia Meloni, dovrebbe ricevere dei provvedimenti.
“Mi vergogno dal fatto che nella mia città possano esistere simili individui: personaggi che si aggirano per le strade di Bolzano e che potrebbero essere gli autori di atti vandalici e di scritte offensive nei confronti di Giorgia Meloni, il presidente del Consiglio", ha, appunto, scritto la presidente del gruppo Civici d'Italia, NM, Udc e Maie Michaela Biancofiore a proposito della denuncia “per deturpamento e imbrattamento di cose altrui, detenzione e porto abusivo di armi e porto di armi od oggetti atti ad offendere”.
L'esponente politica bolzanina ha specificato di provare "ancora più disgusto considerando che questo personaggio, che andava in giro con taser e coltello a serramanico, sarebbe un insegnante. Un ruolo che dovrebbe portare a formare le generazioni future". Michaela Biancofiore ha aggiunto "un plauso ai Carabinieri che sono intervenuti per fermarlo, nonostante avesse provato a scappare". La senatrice ha quindi chiesto "l'immediato intervento congiunto" degli assessori alla Cultura e lingua italiana e tedesca e del ministro Valditara affinché, se colpevole, l'insegnante "venga estromesso dall'istituto in cui lavora".
Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha risposto:avrebbe chiesto all'assessore Philipp Achammer di adottare provvedimenti esemplari nei confronti del docente, che risulta essere dipendente provinciale, accusato di aver realizzato scritte oltraggiose nei confronti del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e di detenzione e porto abusivo di armi.
Anche Alessandro Urzì, deputato FdI e capogruppo in Commissione Affari Costituzionali, ha commentato la vicenda: "Non è normale per un qualunque cittadino insultare Giorgia Meloni con slogan violenti sulla pubblica via, imbrattando il patrimonio pubblico, non è normale, anzi è pericoloso ed inaccettabile che lo si faccia incappucciati, con armi e taser in tasca".
"Attiveremo ogni misura utile presso il ministero dell'istruzione perché questo dipendente di una delle più alte e nobili categorie della pubblica amministrazione, quella dei docenti, sia sottoposto ad ogni valutazione di compatibilità del suo ruolo di educatore con quello attestato, da quanto si apprende, nel corso di un'indagine blitz da parte dei carabinieri. Personalità di questo tipo non possono avere il diritto di insegnare nelle scuole", ha concluso.