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È un programma particolarmente denso e fitto di appuntamenti quello che quest’anno la città dedica al Giorno della Memoria, in ricordo della Shoah nell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuto il 27 gennaio di 79 anni fa
TRENTO. È un programma particolarmente denso e fitto di appuntamenti quello che quest’anno la città dedica al Giorno della Memoria, in ricordo della Shoah nell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuto il 27 gennaio di 79 anni fa. Il programma è il frutto di un impegno corale che ha coinvolto, oltre all’Amministrazione comunale, la Fondazione Museo storico del Trentino, Anpi, Fbk e molte associazioni, enti e sodalizi culturali della città e della provincia.
Domani, sabato 27 gennaio, nel salone di rappresentanza a palazzo Geremia, è prevista la cerimonia ufficiale dedicata al Giorno della Memoria. La cerimonia inizierà alle 11 con il ricordo di Giuseppe Placido Nicolini, di origine trentina già vescovo di Assisi e Giusto tra le nazioni per aver salvato molti ebrei dalla deportazione e dalla morte, protagonista della mostra negli spazi espositivi del palazzo, curata dalla Fondazione Museo storico del Trentino e visitabile fino al 31 gennaio. La sua figura sarà presentata da Mario Cossali, presidente Anpi del Trentino. Seguirà un dialogo sul suo impegno e messaggio di pace tra il sindaco Franco Ianeselli e l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi moderato dalla giornalista Paola Siano. Seguirà poi la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore agli ex internati militari italiani (Imi), introdotta dai saluti del commissario del Governo per la provincia di Trento Filippo Santarelli e del presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Roberto Riccardi, comandante di legione dei carabinieri del Trentino-Alto Adige, concluderà la cerimonia con l’intervento “La Memoria dei sopravvissuti, un dono da tramandare”.
È in corso fino al 29 gennaio Living Memory 2024: la libertà della scelta, una ricca rassegna di incontri tra rievocazioni, racconti dei sopravvissuti, arte e dialoghi con esperti. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, è promossa da Associazione Terra del Fuoco, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, la Federazione trentina della Cooperazione e l’Università di Trento. Il programma completo è consultabile nella pagina del sito di Associazione Terra del Fuoco www.terradelfuocotrentino.org/lm2024.
Oggi, venerdì 26 e domani, sabato 27 alle 20.30 sarà proiettata al Teatro SanbàPolis “Il Terzo Reich” di Romeo Castellucci, un’installazione basata su una sequenza spettrale di tutti i sostantivi del vocabolario italiano proiettati uno a uno. Lo spettatore subisce così la parola umana sotto l’aspetto della quantità. Il Terzo Reich è infatti l’immagine di una comunicazione inculcata e obbligatoria, la cui violenza è pari alla pretesa di uguaglianza. Prima della proiezione si svolgerà una performance di simbolica “accensione”. L’installazione è sconsigliata a chi è affetto da epilessia, a persone fotosensibili ed ai minori di 12 anni.
Domani, sabato 27 gennaio alle 9 partirà da piazza Dante Memowalk, una camminata per Trento attraverso i luoghi della memoria della Seconda guerra mondiale. Un percorso interattivo, accompagnato da letture che aiuteranno a comprendere la storia e le storie di una città sotto il regime fascista. L’evento è organizzato da Deina Trentino e Arci del Trentino. È richiesta la prenotazione scrivendo una mail a trentino@deina.it.
Sempre domani alle 15 alle Gallerie Piedicastello sarà possibile visitare con una guida la mostra La seconda guerra mondiale: l’esperienza trentina, con un focus particolare sugli internati militari italiani. La visita è gratuita e dura circa un’ora e mezza. È sufficiente presentarsi all’ingresso della galleria bianca.
Ancora domani, su Telepace Trento (canale 12 del digitale terrestre) andrà in onda una programmazione speciale per Giornata della Memoria History Lab Live dalle 14 alle 16 e dalle 21 alle 23, con interviste, lezioni e documentari per approfondire la storia della Shoah, in particolare aspetti meno divulgati come lo sterminio nazista dei disabili, e per conoscere le storie di alcuni protagonisti trentini con testimoni don Domenico Girardi e Giulio Pompermaier. A cura della Fondazione Museo storico del Trentino.
A Palazzo Geremia martedì 30 si terrà l’incontro Una storia tedesca – le vite di Erika e Saskia Von Brockdorff, durante il quale Saskia Von Brockdorff (1937) racconta la propria storia partendo dalla condanna a morte della madre Erika nel 1943 da parte dei tribunali speciali nazisti perché appartenente al gruppo di resistenza della “Rote Kapelle”. Modera e traduce Tommaso Speccher. L’evento è organizzato da Arci, Anpi, Deina con il sostegno della Provincia autonoma e del Comune di Trento.
Da diversi anni è in corso un censimento dei militari trentini che hanno preso parte alla Seconda guerra mondiale, un progetto curato dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Si tratta di un lavoro in continuo aggiornamento e composto oggi da ben 35 mila schede consultabili nella sezione dedicata del sito del Museo storico www.900trentino.museostorico.it. Nell’ambito dell’iniziativa, è stata anche avviata una campagna di raccolta di materiali autobiografici (diari, memorie, fotografie, ecc.) per conservare e raccontare le vicende di uomini e donne che hanno vissuto quegli anni drammatici. Per contribuire al progetto scrivere a 900trentino@museostorico.it C.L.