"Trento e lode", gli studenti-attori si raccontano
Al Sanbàpolis quattro spettacoli con ingresso gratuito alla scoperta della vita degli universitari e del loro rapporto con la città
TRENTO. Il teatro Sanbàpolis si prepara a portare sul suo palco amori, gioie, paure e dubbi delle studentesse e gli studenti alle prese con la vita universitaria. Tre episodi più un finale di stagione da seguire tutto d’un fiato. Prende il via “Trento e lode”, il nuovo progetto teatrale realizzato da Opera Universitaria e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, in collaborazione con l’associazione teatrale Atu e la compagnia Amor Vacui di Padova.
Tanti gli elementi di novità: dal format, una serie teatrale in tre episodi più un finale di stagione, ai contenuti, racconti di vita vissuta di studenti e dottorandi di Trento e Rovereto, fino alla realizzazione, breve (ogni spettacolo dura circa 30 minuti) e divertente. Il tutto per dare uno spaccato di un mondo, quello universitario, tanto vicino ma per certi aspetti poco conosciuto. E dunque spazio alle impressioni di chi arriva per la prima volta a Trento, alle paure, alle speranze, alle aspettative, alle delusioni. Ed ancora le scelte, l’impatto con la città, il distacco dalla famiglia, ma anche le amicizie, le relazioni, gli amori.
“Trento e lode” vuole essere un modo per far conoscere le pieghe più umane di un’esperienza importante non solo per chi la vive, ma anche per la città che accoglie e convive con il mondo universitario. Quattro gli appuntamenti da mettere in agenda: oggi, martedì 28 febbraio, poi il 7 e 16 marzo e gran finale di stagione il 19 marzo, tutti alle 19.30, al teatro Sanbàpolis. L’ingresso è gratuito.