“Storie d’acqua: meditazione sul clima”
Nuovo appuntamento al Teatro capovolto con la rassegna “Teatro Antropocene”. Sul palco il pluripremiato regista e drammaturgo torinese Gabriele Vacis
TRENTO. Nel ricco cartellone del Teatro Capovolto, la Stagione estiva del Teatro Sociale programmata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, torna il “Teatro Antropocene”, l’interessante rassegna proposta in collaborazione con il Muse e con la direzione artistica di Andrea Brunello (Arditodesìo). Un ciclo di quattro spettacoli che indagano e riflettere sulle attuali condizioni dell’uomo e del pianeta. Dopo aver esordito con Pesticidio, spettacolo di Pierpaolo Piludu ed Andrea Serra, prodotto dalla compagnia Cada Die Teatro, oggi, mercoledì 26 luglio, ore 21.15, sul palco di piazza Cesare Battisti andrà in scena “Storie d’acqua: Meditazione sul clima”, uno spettacolo con protagonista il pluripremiato regista e drammaturgo torinese Gabriele Vacis, autore e interprete sul palco.
Una co-produzione CMC/Nidodiragno e Pem Potenziali Evocati Multimediali, con scenofonia e allestimento a cura di Roberto Tarasco. “Non si è mai al sicuro, in nessun posto. Quando c’è di mezzo l’acqua. La forza dell’acqua ti viene a prendere dovunque sei, quando meno te l’aspetti. È una metafora della vita stessa, che continua a riservare sorprese anche quando sembra dominata dall’enfasi della sicurezza. Acqua del Mediterraneo, acqua del Polesine, acqua dello Tsunami, acqua dei mille posti attraversati o inondati, più o meno conosciuti: vicende terribili, dalle quali chi è riuscito a sopravvivere ha ricavato una nuova consapevolezza della precarietà umana e ha trovato la forza per continuare a vivere”, si legge nella presentazione.
Progetto speciale nato dall’esperienza dello spettacolo "Viaggiatori di pianura - Tre storie d'acqua", con Natalino Balasso, Christian Burruano, Laura Curino e Liyu Jin, “Storie d’acqua – Meditazione sul clima” ha affiancato al percorso teatrale diverse esperienze significative in altri contesti, quali la presenza al meeting “Nei cantieri della Città del NOI” promosso dalla rivista Animazione Sociale e la partecipazione al progetto “Terra Madre” a cura di Slow Food.
Uno spettacolo che racconta l’acqua come metafora della vita e simbolo di sorpresa e rinascita. La Stagione estiva del Teatro Sociale si inserisce all’interno del contenitore “Trento aperta 2023”, ricco palinsesto coordinato dall’Ufficio Cultura turismo eventi del Comune di Trento. Prossimi appuntamenti: Teatro Antropocene torna mercoledì 9 agosto con Casa Pianeta Terra, spettacolo che vedrà sul palco la nota attrice e scrittrice fiorentina Maria Rosaria Omaggio, portato dall’Associazione Culturale Angelaria e Narnia Arts Academy. Un viaggio tra parole, musica e immagini, per comunicare che il Pianeta Terra è la nostra casa.
C.L.