Si passa dal ponte fra jazz e classica al «solo» per violoncello di Gutierrez Arenas
TRENTO. Doppio appuntamento in Filarmonica a Trento: oggi per i Concerti della Domenica un affascinante programma che getta un ponte fra jazz e musica classica a carattere corale per poi rilanciare...
TRENTO. Doppio appuntamento in Filarmonica a Trento: oggi per i Concerti della Domenica un affascinante programma che getta un ponte fra jazz e musica classica a carattere corale per poi rilanciare domani sera con un “solo” al violoncello di Adolfo Gutierrez Arenas. Ore 10.30 stamattina nella Sala Filarmonica in via Verdi, percussioni e pianoforti si incontrano con Alessandro Bianchini, Roberto Pangrazi, Antonio Maria Fracchett e Stefano Visintainer. Il programma presenta Rapsodia in Blue e Un Americano a Parigi di Geroge Gershwin ed estratti da West Side Story di Leonard Benstein.
Si compone invece delle musiche di Bloch il “Dalla vita ebraica, Tre schizzi”, la Sonata n. 2 in la maggiore op. 100 e la Sonata n. 3 in re minore op. 108 di Brahms e la Sonata op. 5 n. 1 di Beethoven, il programma che vede Adolfo Gutierrez Arenas al violoncello, domani nella Sala della Filarmonica a Trento alle ore 20.30. Adolfo Gutiérrez Arenas, nato a Monaco nel 1975 da genitori spagnoli, è stato ospite della Filarmonica di Trento nel 2015. Al 2010, dopo lunghi anni di studio e di affermazioni ai concorsi più ardui per il violoncello, risale il suo debutto con una grande orchestra, la London Symphonic, subito seguito da un invito della Royal Philharmonic e della Gewandhausorchester. Più recente è la sua affermazione in America, dove è ormai invitato regolarmente dalle grandi compagini sinfoniche di Los Angeles, New York, Boston, Dallas e San Diego. Accanto al più spettacolare repertorio sinfonico, Arenas coltiva parimenti la più meditata letteratura cameristica, frequentando le sale acusticamente più ricercate d’Europa suonando un magnifico violoncello ‘Francesco Ruggeri’ del 1673.(k.c.)