Manolo e Tom Ballard, parole e scalate
TRENTO. Intreccia il tema della montagna, della performance e della scrittura il doppio appuntamento, uno a Lavarone e l’altro in San Lorenzo in Badia, il primo che vedrà domani, lunedì 6 agosto,...
TRENTO. Intreccia il tema della montagna, della performance e della scrittura il doppio appuntamento, uno a Lavarone e l’altro in San Lorenzo in Badia, il primo che vedrà domani, lunedì 6 agosto, protagonista Manolo, il secondo invece Tom Ballard, famoso alpinista inglese. Appuntamento al Centro Congressi di Lavarone ore 21 con “Eravamo immortali”, il primo libro di Maurizio Zanolla, universalmente conosciuto con il nome di Manolo. Manolo, detto il Mago, o, semplicemente, Maurizio Zanolla, è un ragazzo cresciuto in un ambiente che vedeva le montagne solo come fonte di pericoli, e che un giorno, quasi per caso, ha scoperto il fascino della roccia. Ma è anche uno dei più grandi scalatori italiani e internazionali, che ha contribuito a cambiare per sempre il volto dell'arrampicata. In questo suo libro racconta la sua storia e la sua vita, la famiglia, gli affetti, le esperienze giovanili, gli amici delle prime scalate, le vie aperte spesso in libera e in solitaria, il tentativo di conquistare gli ottomila metri del Manaslu, fino a capolavori dell'arrampicata come Eternit e Il mattino dei maghi Arriva dall’Inghilterra invece Tom Ballard, ospite al Padiglione di San Leonardo in Badia ore 21.15 con “Starlight and Storm La mia vita da scalatore”. Tom è un “climber creativo” capace di compiere grandi imprese sia nell’aprire nuove vie che nelle ascese libere che usualmente vengono svolte con degli aiuti. Ha completato il suo progetto “Starlight and Storm” che prevedeva di salire le sei grandi pareti nord delle Alpi in solitaria invernale in un'unica stagione: Cima Grande di Lavaredo, Pizzo Badile, Cervino, Grandes Jorasses, Petit Dru e l'Eiger. Sulla vita di Tom Ballard è stato anche girato un film dal titolo “Tom” dei registi Angel Esteban e Elena Goatelli che hanno seguito con la telecamera l'alpinista in presa diretta. (k.c.)