Arriva a Trento Claudio Baglioni col suo «Dodici note solo»
Il concerto al Teatro Sociale il 9 aprile 2022. Tra le nuove date del tour anche a Verona
TRENTO. A grande richiesta, “Dodici note solo”, l’attesissimo ritorno dal vivo di Claudio Baglioni, si arricchisce di 6 nuove date: Torino – Teatro Regio (14 febbraio 2022), Isernia - Auditorium Unità d’Italia (13 marzo), Avezzano (AQ) - Teatro Dei Marsi (17 marzo), Vercelli - Teatro Civico (2 aprile), Verona – Teatro Filarmonico (4 aprile), Trento – Teatro Sociale (9 aprile).
Per il concerto di Trento la prevendita scatta dal 12 novembre alle ore 16, a Trento (Centro Santa Chiara, Apt, Radio Dolomiti, Promoevent) e Bolzano (in tutte le librerie Athesia).
“Dodici note solo”, il concerto più appassionante, esclusivo, unico dell’artista, un nuovo percorso d’arte nell’arte, debutterà il 24 gennaio 2022 da uno dei palcoscenici più importanti d’Europa, il Teatro dell’Opera di Roma.
Il tour vedrà Baglioni, voce, pianoforte e altri strumenti, con le composizioni più preziose del suo repertorio, protagonisti di un affascinante racconto in musica, suoni e parole, sui palchi di 56 tra i teatri lirici e di tradizione più prestigiosi del Belpaese.
“Dodici note solo” segnerà il grande ritorno della musica dal vivo: la prima vera tournée nei teatri, da quando la capienza è tornata al 100%. Un punto di inizio, un importante segnale di ripartenza, per tornare ad ascoltare, vivere e respirare l’emozione di un concerto.
«Rianimare le nostre vite con la musica, dopo il lungo, difficile e doloroso silenzio imposto dalla pandemia – ha dichiarato Baglioni - significa ritrovare noi stessi, il senso del nostro cammino e dello stare insieme».
«Le dodici note – ha aggiunto – l’alfabeto del più universale, profondo e poetico dei linguaggi, costituiscono la chiave per comprendere noi stessi, gli altri e rendere il futuro una casa bella, luminosa, aperta e finalmente degna di essere abitata».
«Aveva ragione – ha concluso Baglioni - quel filosofo che sosteneva che la vita, senza musica, sarebbe un errore. La ripartenza del nostro Paese, allora, significa anche rimediare a questo “errore”, ritrovarsi e ritrovarci, grazie all’energia del più potente social network della storia dell’umanità: la musica».