Allevi: «In ospedale compongo, il mieloma diventerà melodia»
Il musicista sui social mostra lo spartito dell’opera sulla malattia che gli è stata diagnosticata
ROMA. Una malattia che diventa melodia. Giovanni Allevi torna a parlare sui social del mieloma che gli è stato diagnosticato, e rivela di aver cominciato a comporre un'opera intitolata proprio come il suo male, con il desiderio di portarla sul palco una volta guarito. "Appena ricevuta la diagnosi di Mieloma, prima ancora di chiedere cosa fosse, sono subito andato a vedere a quali note musicali corrispondessero le lettere del suo nome, secondo un procedimento matematico già usato da J. S. Bach. Ebbene, da Mieloma scaturisce una melodia romantica di sorprendente bellezza!", esordisce l'artista marchigiano postando la foto del suo letto di ospedale, con l'immagine del nuovo spartito in evidenza sul pc che tiene in grembo, i tubicini delle flebo in primo piano.
Da qui l'idea di mettersi comunque subito al lavoro: "Il primo giorno di ricovero ho iniziato a scrivere un brano per Violoncello e Orchestra, ispirato da quella melodia. Mi sono entusiasmato all'idea che la composizione del brano avrebbe accompagnato tutto il tempo della terapia, come fosse un diario di emozioni fatto solo di note, e quando la mia battaglia sarebbe finita, avrei celebrato la vittoria sulla malattia dirigendo "Mieloma" in teatro, con un grande solista al Violoncello".
Un lavoro duro, ammette, raccontando che la composizione lo sta assorbendo giorno e notte. "È pura follia, lotta, dolore, ebbrezza, entusiasmo, gioia sfrenata, meditazione - scrive - Sento già di dedicare questo brano a tutte le persone, a quei guerrieri luminosi che stanno soffrendo per la malattia, nella speranza che possano riconoscersi nelle sue note, e possano ricevere da esse la forza di condurre la propria battaglia verso la vittoria".
La conclusione ha il sapore dell'entusiasmo che Allevi non ha mai perso: "Nonostante il dolore, non ho mai amato così tanto la vita come in questo momento". LB